E così, il ciclo continuò. Quel lunedì, mentre stavo uscendo dall'ultima lezione del giorno, lui era lì ad aspettarmi fuori dalle porte. Era lì di nuovo mercoledì. Avevamo evitato di parlare del touchdown, con mio grande disappunto. Non che non volessi. Era solo che la mia lingua si bloccava e lo stomaco si stringeva per il nervosismo ogni volta che pensavo di chiederglielo.
Per quanto mi mancasse
















