Dopo cinque anni. Il terminal dell'aeroporto aveva appena annunciato l'arrivo dell'aereo. In men che non si dica, un gruppo di passeggeri è uscito dal controllo di sicurezza. "Mamma, fa caldo. Voglio un gelato." La voce innocente di un bambino si è fatta sentire mentre Sebastiano Jeans teneva la mano della madre. Strizzava i suoi occhi neri, lucidi come l'acqua. Sharon guardò suo figlio impotente. La sua espressione contrita la fece cedere, anche se sapeva che stava fingendo. "Ne puoi comprare solo uno." Tirò fuori una banconota dal portafoglio e gli disse: "Torna indietro appena l'hai comprato. Ti aspetterò qui." Sharon stava trascinando il bagaglio. "Ricevuto! Onoratissima madre!" Sebastiano diede un bacio volante alla madre prima di iniziare a correre tenendo stretta la banconota in mano. Sharon non aveva nemmeno avuto il tempo di dirgli di prendersela comoda. In quel momento, squillò il suo telefono. "Pronto? Riley? Sì, sono già tornata… va bene, prendo un taxi e arrivo." Era una chiamata dalla sua migliore amica, Riley Gabriel. Un tempo, Sally, Riley e lei avevano alloggiato nello stesso ostello durante l'università. Erano state grandi amiche, tanto che le tre si vedevano quasi sempre insieme. Avevano persino giurato di farsi da guardiane l'una con l'altra. Tuttavia, durante il matrimonio che ebbe luogo cinque anni fa, Sharon finì per vedere il vero volto di Sally. Segnò la fine della loro amicizia. Solo Riley l'aveva trattata sinceramente. In tutti gli anni in cui era stata via, entrambe si erano tenute in contatto tramite telefonate. In quel momento, era tornata e Riley le aveva chiesto di portare suo figlio a stare con lei. Una volta che Sharon terminò la chiamata, vide per caso il notiziario che veniva trasmesso su un grande schermo appeso in alto. C'era scritto: "Il giovane signor Zachary e la signora Zachary terranno il loro quinto anniversario di matrimonio il prossimo 26." La notizia le fece venire le lacrime agli occhi. 'Signora Zachary? Si è davvero sposato con Sally!' Cinque anni erano passati in un batter d'occhio. Non avrebbe mai dimenticato l'umiliazione che aveva subito quell'anno! Quell'anno, la notte del compleanno di Howard, era stata Sally a farla ubriacare e a mandarla in un hotel. Le aveva persino detto che Howard sarebbe stato ad aspettarla in hotel. Ciononostante, Sally l'aveva tradita durante il matrimonio e le aveva persino strappato via il marito! Per grazia di Dio! Con il suo ritorno, era determinata a ottenere giustizia! "Ehi moccioso, perché non guardi dove vai? Di chi è questo marmocchio?" un ruggito si udì non lontano. Sharon si riprese rapidamente e si voltò. La vista della scena la spaventò. Era suo figlio. Il bambino stava tenendo in mano il gelato che aveva appena comprato. Forse era troppo felice e si era scontrato accidentalmente con qualcun altro mentre tornava di corsa. Sharon si avvicinò rapidamente e tirò suo figlio verso di sé. Guardò i pantaloni della persona che ora erano macchiati con una grossa chiazza di gelato. La fece sentire in colpa. "Mi scusi, mi scusi. Il mio bambino stava correndo troppo in fretta. Lasci che l'aiuti a pulire," disse Sharon mentre tirava fuori dei fazzoletti di carta e aiutava la persona a pulire. Aveva appena iniziato ad aiutare la persona a pulire la macchia quando quest'ultima afferrò improvvisamente Sharon. Successivamente, una voce profonda e fredda si udì sopra la sua testa, "Che diavolo stai cercando di fare?" Sharon era impietrita dalla voce. Inconsciamente, alzò la testa e incontrò il paio di occhi neri e freddi dell'uomo. Dovette fare un respiro profondo prima di essere finalmente in grado di distinguere l'aspetto dell'uomo. In quella frazione di secondo, Sharon pensò di avere le allucinazioni. Il bel viso di fronte a lei sembrava… una versione ingrandita di suo figlio. All'improvviso, fu sbalordita dalla vista e si sentì completamente sorpresa. "Hai finito di fissarmi?" L'uomo le spinse via la mano e disse con tono indifferente. Sharon riuscì a riprendersi, ma nel profondo, era sbalordita. 'Quest'uomo, potrebbe essere il padre di mio figlio?' 'No… come è possibile che una tale coincidenza si verifichi nel mondo? Come potrei imbattermi così facilmente nel padre di mio figlio?' 'Beh, mio figlio gli somiglia, ma solo in certi modi.' Questo era ciò che pensava. Il suo viso assunse un sorriso di scuse. "Mi dispiace davvero tanto. Perché non la compenso con dei contanti? O forse potrei comprarle un nuovo paio di pantaloni?"