"Cosa?" chiese Xavier, allontanando il telefono dall'orecchio per guardare questa ragazza. Come poteva solo pensare di sposarlo quando non sapeva nulla di lui?
"Viene dall'agenzia matrimoniale?" domandò. La sua domanda spiazzò Jessica.
"No," rispose mordendosi le labbra. Era certa che il suo trucco fosse ormai rovinato da tutto il pianto che aveva fatto. La conversazione che aveva origliato l'aveva convinta a sposarsi prima di lasciare il tribunale e, dato che quest'uomo aveva un disperato bisogno di una moglie, aveva deciso di farsi avanti.
"Ha bisogno di una moglie, vero?" chiese, singhiozzando. Il pianto le aveva fatto colare il naso.
"Sì, ne ho bisogno," rispose Xavier. Gli venne in mente che lei poteva essere una risposta alla sua soluzione.
"Sono stata scaricata il giorno del mio matrimonio. Non voglio annoiarla con tutti i dettagli, ma vedo che ha bisogno di una moglie. Potrei essere sua moglie," disse.
Xavier la guardò attentamente. Sembrava sana, nonostante il trucco rovinato sul viso. Si rimise il telefono all'orecchio.
"Si assicuri di riavere i soldi dall'agenzia. Risolverò da solo. Ci vediamo in ufficio," disse, chiudendo la chiamata e mettendo il telefono in tasca.
"Sposiamoci. Ho un disperato bisogno di una moglie, quindi non ho bisogno di essere schizzinoso," disse, e lei annuì.
Dopotutto, era stata scaricata e sembrava proprio che Burke non fosse pronto a tornare insieme, visto che aveva bloccato il suo numero. Si chiese dove la relazione avesse iniziato a prendere una brutta piega e perché l'avesse tradita.
"Ha intenzione di entrare così?" chiese Xavier, indicando il suo viso.
"Mi dia un minuto per sistemarmi. Ci vediamo dentro," rispose Jessica, girando sui tacchi e andando a cercare il bagno più vicino.
Le ci volle meno tempo di quanto pensasse per struccarsi. Non aveva strumenti per ritoccare il trucco, quindi struccarsi era l'opzione migliore per lei.
Tornò e trovò Xavier in piedi lì. Lo guardò da capo a piedi e pensò tra sé e sé che almeno non stava per sposare un pugno nell'occhio.
Era piacevole da guardare, almeno. Non appena la vide, si girò e iniziò a camminare verso la stanza riservata. La sua ricchezza gli aveva permesso di prenotare una stanza privata, così entrò. Jessica lo seguì e si sedettero entrambi di fronte al giudice.
"Nessun testimone?" chiese il giudice, sorridendo a Xavier.
Jessica intuì subito che Xavier era influente, dato che il giudice lo conosceva ed era stato in grado di prenotare una stanza privata. Per grazia di Dio!
"Allora chiamerò due persone a fare da testimoni," aggiunse prima di chiamare due persone. Un uomo e una donna.
L'uomo avrebbe fatto da testimone per Xavier e la donna per Jessica.
Il processo fu più breve di quanto pensasse e presto fu legalmente sposata con uno sconosciuto.
"Vi dichiaro marito e moglie."
















