Il rifiuto fu così duro che sentii il cuore stringersi dolorosamente. Era impossibile calmare i miei nervi mentre iniziavo a respirare profondamente. Tutto il mio corpo iniziò a tremare per un dolore lancinante, tanto che stava diventando insopportabile... Persino il mio lupo, Adelaide, provava lo stesso, ululando con dolore. Presto i suoi ululati si trasformarono in gemiti, mentre lacrime scorrevano dagli angoli dei miei occhi e crollai a terra. Come ha potuto? Come ha potuto fare una cosa simile? Non provava neanche un briciolo di dolore mentre rifiutava la sua compagna? Avevo sentito dire che era l'Alpha più crudele e spietato, ma non avevo idea che sarebbe stato così con la sua stessa compagna...! Ma prima che potessi chiedergli qualcosa, avevo perso i sensi. Tutta la speranza che avevo accumulato quella notte, non ci mise molto a distruggerla in un batter d'occhio. La schiacciò sotto i suoi piedi come se non fosse altro che un mucchio di foglie autunnali sul suo cammino... Dopo il rifiuto, niente cambiò... Ero ancora una schiava per lui e per il suo branco e i soprusi continuarono... C'erano insulti e pestaggi, ma continuavo ad accettare tutto perché sentivo che una parte di me si era persa dopo quel giorno. Il mio lupo Adelaide non mi parlò più dopo quel giorno... Scomparve... E ora, ero solo una schiava senza lupo... "Aurora, dammi gli aghi, devo cucire la sua pelle e mettere le pomate in modo che possa guarire velocemente." Disse lo zio Garrett, il medico del branco, mentre venivo strappata dai miei pensieri e mi dirigevo verso la scrivania per prendere le cose necessarie, tuttavia, sentii un ringhio. "No... Non voglio che questa schiava tocchi niente con quelle sue mani sporche..." Disse lei mentre mi giravo... Era la figlia della Gemma, Emily, e la mia carnefice. Mi sono dimenticata di dire che questo branco odiava gli schiavi e li trattava anche peggio del mio branco precedente? Non mi era permesso avvicinarmi alla casa del branco, dovevo tenere lo sguardo basso se incrociavo i superiori del branco come l'Alpha, il Beta, il Gamma e così via... Come schiava ricoprivo una posizione molto più bassa di chiunque altro... Anche i lupi di rango più basso ricoprivano una posizione superiore alla mia. Tuttavia, grazie allo zio Garrett, mi trovavo nella casa del branco, negli alloggi del medico. Mi aveva sorpresa a curare abilmente le ferite di uno dei loro schiavi, così aveva esortato il loro Beta a prendermi sotto la sua ala come sua apprendista... Era passato un mese da quando lavoravo nelle ali dell'Alpha, pulendo e lavando, e nel mio tempo libero lavoravo come infermiera sotto lo zio Garrett. Dopo essere stata insultata e rifiutata da Cedric... no, Alpha Cedric, avevo smesso di guardare negli occhi chiunque... Non era per sottomissione, ma ero stanca. E non poter parlare con Adelaide rendeva tutto ancora peggiore. Da quando se n'era andata, anche i miei poteri erano scomparsi. Ora ero senza lupo e non potevo più sentire le loro aure. Le aure dominanti che cercavano di intimidirmi non funzionavano più perché non potevo percepirle. Anche i miei poteri di guarigione erano svaniti e ora avevo lividi e tagli più evidenti... Emily si era assicurata che venissi punita ad ogni passo, quindi ricevevo frustate e quant'altro. Ma nessuna tortura poteva più spezzarmi. Prima mi aveva spezzata il rifiuto e poi, Adelaide... La sua scomparsa mi aveva svuotata. Nel momento in cui l'Alpha Cedric mi rifiutò, avevo deciso di andar via. Volevo andare lontano, così da poter vivere solo con me stessa... Non avevo bisogno di compagni e, inoltre, avevo perso i miei poteri, quindi non avrei avuto altri compagni... Forse era un bene che Adelaide fosse scomparsa... Tenni gli occhi bassi mentre lo zio Garrett curava Emily. Dissi: "Mi dispiace, lo terrò a mente..." Emily sbuffò: "Faresti meglio se non vuoi che l'Alpha ti dia la pena di morte." Volevo sbuffare, ma rimasi in silenzio. C'era una regola secondo cui se uno schiavo maltrattava un qualsiasi superiore del branco, non avrebbero nemmeno controllato se fosse vero o meno. Era una pena di morte... Dopo un po', Emily se ne andò, continuando a prendermi in giro. Dopo che se ne fu andata, lo zio Garrett chiese: "Che succede? Sembri un po'... malata?" Sorrisi debolmente e scossi la testa. "Sto bene... Non è niente." Tuttavia, notai che il mio appetito era aumentato e mi sentivo spesso stordita mentre lavoravo... Forse ero malata. Erano questi gli effetti collaterali della perdita del mio lupo? O forse a causa del rifiuto? Lo zio Garrett sorrise e disse: "Comunque, Aurora, sei stata davvero brava, eccellente addirittura. Come ti avevo detto, avevo fatto domanda per la tua certificazione da infermiera e l'Alpha Cedric lo ha permesso." L'aveva fatto? Era davvero scioccante, ma poi avevo bisogno del certificato perché svolgeva un ruolo cruciale nella mia fuga. Avevo deciso di scappare da questo branco e ricominciare da capo. Ma poi, improvvisamente, la mia vertigine mi colpì, barcollai all'indietro e stavo per cadere quando lo zio Garrett mi afferrò. Sembrava preoccupato mentre mi chiedeva: "Stai bene? Sembri debole..." "Solo un po' stanca..." Dissi, ma poi mi guardò in modo strano e chiese: "Senti qualcos'altro oltre alla spossatezza?" Dissi con un cenno: "Ho molta fame ultimamente e vomito anche oltre alla mia spossatezza..." Era sorpreso mentre alzai un sopracciglio... Iniziò a ispezionarmi. Controllò i miei parametri vitali e in qualche modo sembrava un po' serio. Chiesi: "Ho preso qualche virus o qualcosa del genere?" Lui mormorò e disse: "Sì, l'hai preso e sembra che non ti libererai di questo virus..." Rimasi sbalordita mentre ansimai... Aspetta! Che tipo di virus?! Stavo già passando un brutto momento, ma ora... Stavo per chiedergli cosa intendesse, ma fui interrotta mentre diceva con un grande sorriso sul suo viso: "Congratulazioni, Aurora, sei incinta."