Quella sera, Beatrice pubblicò un altro lungo saggio, condannandomi come egoista e avida di profitto.
Gli utenti online, infuriati, si accesero ulteriormente, arrivando persino a minacciare di rivelare le mie informazioni personali e di infangare la mia reputazione all'università.
Ma ora, il momento era arrivato. Utilizzai il mio account verificato sui social media, identificandomi come responsabi
















