Sono Melody Fox, un tempo considerata un brutto anatroccolo. Nella mia vita passata, sono stata crudelmente tradita, il mio cuore brutalmente strappato dal petto dal mio amato e dalla mia sorellastra. Rinascita, ho inavvertitamente salvato Ken Swanson, l'uomo più ricco di Halcyon, e mi sono ritrovata invischiata nel suo intricato mondo. Sono stata manipolata a risposarmi, diventando una pedina nel suo elaborato piano. Temevo che il passato si ripetesse, eppure lui mi ha assicurato che con lui al mio fianco, non avrei mai più sofferto. Nel giorno del nostro matrimonio, ho abbandonato il mio travestimento, sbalordendo tutti con la mia bellezza mozzafiato e la mia eccezionale abilità medica. Questa volta, non mi limito a sopravvivere; cerco vendetta. Rivelerò la mia vera forza a coloro che un tempo mi hanno disprezzata!

Primo Capitolo

Le sterili sale dell'Ospedale Silverlake risuonarono del suono aspro di uno schiaffo che colpì il volto di Melody Fox. "Stronza! Non salverai nemmeno la vita di tua sorella? Che razza di persona senza cuore sei?" disse Ulric Swanson, suo marito. Melody si tenne la guancia arrossata, fissandolo con incredulità sbalordita. "Vuoi che salvi Mabel? Ma sai che ciò richiederebbe che io donassi il mio stesso cuore, vero?" Ulric sogghignò spietatamente. "Lo so, e allora? Mabel è una celebrità di primo piano, la donna più splendida di Silverlake. E tu? Credevi davvero che mi sarei innamorato di una come te, con quell'aspetto da ragazza della porta accanto? Pfft, se tu non fossi così dannatamente utile, credi che avrei sprecato il mio tempo a sposarti?" Gli occhi di Melody si socchiusero mentre un brivido la afferrava, la terribile verità le si rivelava. Aveva usato le sue eccezionali capacità mediche per curare Ulric, un tempo disabile, riportandolo in salute, aiutandolo a riacquistare forza e vitalità. Col passare del tempo, aveva ingenuamente creduto che la loro stretta collaborazione fosse sbocciata in sentimenti genuini l'uno per l'altra. Pensava che stessero costruendo una vita insieme come veri partner. Tuttavia, era ignara della brutta realtà: Ulric non l'aveva mai amata affatto. Poi arrivò la notizia che la sua sorellastra Mabel aveva subito un attacco di cuore e aveva urgentemente bisogno di un trapianto. Di conseguenza, le chiesero, anzi, pretesero che Melody donasse il suo cuore sano per salvare la vita di Mabel. Era una richiesta inammissibile che Melody aveva ingenuamente creduto che lui avrebbe rifiutato categoricamente. Ma con suo totale shock e orrore, Ulric l'aveva invece attirata in ospedale con falsi pretesti e l'aveva costretta a firmare una lettera di donazione di organi, privandola di qualsiasi scelta in merito. "Hah!" Gli occhi di Melody si riempirono di lacrime, eppure si ritrovò incapace di trattenere una risata amara, isterica. Dopo tre anni di matrimonio, la devastante verità era finalmente affondata: si era innamorata perdutamente di un vero mostro. Ulric la guardò nel suo stato quasi isterico con assoluto disgusto. Le afferrò la mano e urlò: "Firma! Mabel non può aspettare oltre!" "Assolutamente no!" Melody urlò di rimando, lottando furiosamente contro la sua presa, sebbene non fosse all'altezza della sua forza bruta. Per quanto si sforzasse, Ulric la sopraffece, forzando la sua firma sul documento. Lasciando sfuggire un sospiro di sollievo, lo consegnò al lacchè in piedi lì vicino. "Porta questo al dottore e fai iniziare subito l'operazione!" "Sarà fatto, Signor Swanson," rispose l'assistente, affrettandosi a eseguire gli spietati ordini di Ulric. Poco dopo, Melody fu brutalmente trascinata in sala operatoria. L'anestesia fece effetto rapidamente, lasciando il suo corpo completamente floscio mentre la sua mente rimaneva dolorosamente vigile. La porta si chiuse di scatto alle spalle di Melody, intrappolandola all'interno. Cercò di parlare, ma si accorse di non avere la forza, l'anestesia le toglieva la capacità di gridare. Poi, la porta laterale della sala operatoria si aprì cigolando e Melody intravide la sua matrigna, Yolanda Fox, che di solito coccolava Melody come se fosse sua figlia. Ma invece di preoccupazione, Yolanda si avvicinò con un sorriso stucchevolmente dolce. All'improvviso, una risata risuonò nella stanza. Gli occhi di Melody si spalancarono scioccati quando notò Mabel, che si supponeva fosse incosciente sul letto accanto a lei, sedersi con un sorriso. L'istante successivo, Mabel scese dal letto e si diresse lentamente verso Melody, con Yolanda che la seguiva da vicino. "Mia cara sorella, sono così toccata che doneresti il tuo cuore a me. Peccato che in realtà non ne abbia bisogno," sogghignò Mabel. Il cuore di Melody sprofondò mentre l'orribile consapevolezza la colpiva: tutta questa storia era stata una truffa elaborata, architettata da quel duo madre-figlia. Volevano la sua morte, puramente e semplicemente. "Argh!" Melody si dimenò con tutte le sue forze, ma mani e piedi erano legati stretti e l'anestesia la faceva sentire debole e inutile. Mabel lasciò sfuggire un'esagerata sniffata e si asciugò gli occhi, mettendo in scena un'eccessiva dimostrazione di finta preoccupazione. Ma poi, il suo sguardo si posò su Melody distesa sul tavolo operatorio e i suoi occhi si spalancarono scioccati. "Tu... il tuo viso...." balbettò, completamente sbalordita. Le sgradevoli macchie rosse che avevano sempre punteggiato l'incarnato di Melody erano completamente scomparse. La sua pelle era ora impeccabile, i suoi lineamenti incredibilmente belli anche senza un filo di trucco. Sembrava l'immagine sputata di Afrodite stessa, la dea dell'amore e della bellezza. Per un momento, Mabel – la regnante regina della bellezza di Silverlake – si sentì completamente oscurata. Sapeva che se Melody avesse mai messo gli occhi sullo spettacolo, sarebbe stata mille, persino diecimila volte più popolare e ricercata di quanto Mabel potesse mai sognare. "Come...?" Mabel vacillò all'indietro, il suo viso privo di colore. La Melody che aveva sempre ritenuto poco attraente era in realtà una bellezza mozzafiato al di sotto. Melody intravide il suo riflesso nello specchio sul tavolo operatorio e improvvisamente capì la reazione sbalordita di Mabel. Quelle fastidiose macchie rosse sul suo viso erano svanite senza lasciare traccia. Infatti, le imperfezioni erano state causate dall'accumulo di tossine nel suo sistema. Melody aveva sempre pensato che Ulric fosse il tipo da guardare oltre le cose superficiali e apprezzare la bellezza interiore. Aveva pianificato di sorprenderlo quella sera eliminando quelle fastidiose tossine e svelando il suo vero volto impeccabile. Ma sembra che il destino avesse altri piani in serbo. Melody non aveva avuto il tempo di completare l'intero regime di disintossicazione e ora, invece di sorprendere il suo amato Ulric, si ritrovava a essere costretta a donare il suo cuore a quella miserabile sorellastra di sua, Mabel. Al tavolo operatorio, gli occhi di Mabel ardevano di gelosia. Shock e invidia misero radici nel suo cuore in un istante, gonfiandosi e consumandola come alberi torreggianti in rapida crescita. Non c'era modo che potesse sopportare l'idea che Ulric posasse gli occhi sul volto trasformato e radioso di Melody. "Bene, che lo spettacolo abbia inizio! Voglio quel cuore fuori da lei. Adesso!" strillò Mabel, il suo strillo acuto che risuonava nella sala operatoria. Yolanda non tardò a intervenire, urlando a tutti di sbrigarsi e accelerare il ritmo. Il fatto era che il duo madre-figlia aveva pagato tutti i membri dell'équipe chirurgica. Finché avessero tenuto la bocca chiusa, nessuno si sarebbe mai accorto che la Melody, presumibilmente "brutto anatroccolo", era in realtà un cigno mozzafiato travestito. Melody lottò per parlare, per dire una parola, ma quell'anestesia l'aveva resa insensibile al mondo. Tuttavia, dai movimenti delle sue labbra, era chiaro che stava cercando di dire: "Vi perseguiterò per sempre, anche dall'aldilà!" Le labbra di Yolanda si incurvarono in un sorriso compiaciuto mentre registrava la silenziosa minaccia negli occhi di Melody. "Pfft, dammi una tregua. Ti ricordi come è crepata la tua cara vecchia mamma? Mi sono assicurata che quell'ostetrica ficcanaso fosse sistemata! Perseguitarci per sempre, eh? Magari, tesoro. Se i fantasmi fossero davvero così potenti, la tua cara vecchia mamma ci avrebbe reso la vita un inferno molto tempo fa. Ma guardati intorno: niente spettri spettrali qui, solo noi che facciamo il lavoro." Gli occhi di Melody si spalancarono mentre l'orribile consapevolezza si faceva strada in lei. La morte di sua madre non era stata affatto naturale: Yolanda era stata quella a spegnerla. Per tutto questo tempo, le aveva trattate come se fossero carne del suo stesso sangue, quando in realtà non erano altro che mostri a sangue freddo. 'Quelle stronze del cazzo! Animali!' imprecò interiormente, con la furia che ribolliva dentro di lei. Una dolcezza vile le salì in gola e improvvisamente sputò sangue. Yolanda urlò scioccata, afferrando un bisturi chirurgico e affondandolo in profondità nel cuore di Melody. La vista di Melody si offuscò mentre l'oscurità la avvolgeva e perse ogni sensazione. ***** Il dolore era travolgente e la sua testa pulsava ininterrottamente. "Quando gli occhi di Melody si spalancarono, stava fissando il volto rude e bello di un uomo trasandato. La stava premendo verso il basso e la sua mano le serrò rapidamente la bocca non appena si svegliò." Completamente disorientata, Melody pensò: 'Che diavolo? Non sono appena morta sul tavolo operatorio? Come sono qui? E chi cazzo è questo tipo?' La sua mente turbinava mentre cercava di mettere insieme ogni cosa. Si guardò intorno e si rese conto di essere nella cabina della nave da crociera che l'aveva riportata a Silverlake dalla campagna tre anni fa. La consapevolezza la colpì: non era morta; era stata in qualche modo rimandata indietro nel tempo di tre anni. In un lampo, si scrollò di dosso lo shock di aver avuto un'altra occasione nella vita. Ma che diavolo stava succedendo adesso? Ansimò, cercando di resistere, solo per sentire un pugnale premuto contro il suo collo. "Se vuoi uscirne viva, chiudi quella cazzo di bocca!" ringhiò freddamente l'uomo. Le tende della cabina erano tirate, nascondendo il suo volto nell'oscurità, ma Melody poteva sentire l'odore di sangue su di lui. All'improvviso, iniziò a strapparle via i vestiti con forza.

Scopri più contenuti straordinari