[Avviso: menzione di violenza e stupro]
Ana.
La volta successiva che apro gli occhi, mi ritrovo in una cella sporca e scarsamente illuminata. Le mie mani e le mie gambe sono legate dietro di me con lacci rivestiti d'argento. Il forte odore di urina e sangue è predominante e mi fa sentire nauseata. Mi guardo intorno timorosamente, ma non vedo nessuno a parte la guardia in piedi davanti alla porta
















