Ana.
Gemo aprendo gli occhi e li richiudo subito. Sono sdraiata su una superficie morbida e calda, in contrasto con dove mi sono svegliata prima.
Abituando gli occhi alla luce nella stanza, mi tiro su lentamente, facendo attenzione al mio corpo dolorante. Dove sono? Mi chiedo fissando le pareti e i pavimenti di legno.
Dea! Mio padre.
Mi costringo ad alzarmi e ad uscire dalla porta per vedere s
















