Ana.
Lentamente apro gli occhi, tocco il punto freddo accanto a me e sospiro. Dove diavolo è Jace? Dovrebbe essere qui. Ora che tutto è finito, non abbiamo più niente di cui preoccuparci. A meno che non sia andato a prepararci la colazione, ma non è ancora mattina.
"Oh cielo" Una voce familiare risuona dall'altra parte della stanza e la mia testa scatta lì a una velocità impossibile.
Cazzo, non
















