Sabrina si bloccò di colpo. Sentì l'insulto di Selene. Le venne voglia di graffiarle il viso, di sfigurarla. Tuttavia, non poteva agire impulsivamente. Se avesse reagito, la lite sarebbe inevitabilmente degenerata in una violenta zuffa. Aveva paura di far male al bambino che portava in grembo. Rise e chiese: “Ti interessa questo tipo di affari?” “Tsk!” Selene sogghignò con aria compiaciuta. “Mi preoccupavo solo per la tua salute, non vorrai mica contagiarti con ogni sorta di malattie schifose! Contamineresti la mia casa e creeresti un'atmosfera nauseabonda.” “Allora perché mi hai invitata a casa tua e hai insistito perché restassi per cena? Pensavo fossi interessata a quel particolare tipo di affari,” rispose Sabrina con calma, ma bastò a far ribollire il sangue a tutta la famiglia Lynn. Nessuno si accorse che in quel momento Sebastian stava fissando Sabrina con occhi penetranti che irradiavano una luce gelida. Dopo un attimo, prese le chiavi, si alzò e se ne andò. “Caro Sebastian, eri arrabbiato…” Selene gli corse dietro. “Se avrai ancora contatti con questa donna, ti compenserò con una parte dei soldi e annullerò il nostro fidanzamento!” Sebastian era gelido, e non si voltò nemmeno. “Capisco, caro Sebastian, ma non vale la pena arrabbiarsi con questa donna. Lascia che ti accompagni, caro Sebastian…” Selene barcollava mentre gli correva dietro. “Sei una bambina maledetta! Hai deliberatamente allontanato il fidanzato di Selene, vero? Vattene! Sparisci!” Jade avrebbe voluto schiaffeggiare Sabrina fino a farla morire. Sabrina si girò e cercò di andarsene. “Fermati!” Jade urlò di nuovo aggressivamente. Sabrina si voltò e guardò Jade, ma non parlò. “Mandami 50.000 dollari domani.” “Su quale base?” Sabrina, esasperata, chiese. “Sulla base che la famiglia Lynn ti ha cresciuta per otto anni. 50.000 dollari per otto anni, non ti abbiamo truffata.” Jade sapeva che Sabrina non poteva tirar fuori neanche 1.000 dollari, figuriamoci 50.000. Jade voleva costringere Sabrina in un vicolo cieco. Anche Lincoln fu scioccato dalle azioni di Jade. Sabrina, furibonda, rise. “Due anni fa, ho preso il posto di tua figlia e ho scontato la sua pena al posto suo, non era forse per pagare il mio debito? Un mese e mezzo fa, mi hai costretta a stare con un uomo morente, non era forse per pagare il mio debito? Non vi devo più niente da molto tempo!” Jade sogghignò freddamente: “Fintanto che non hai paura che la tomba di tua madre venga dissotterrata o che il suo cadavere venga esposto nella natura selvaggia, puoi scegliere di non pagare.” “Tu…” Sabrina strinse i pugni e guardò Jade con rabbia. Dopo qualche secondo, Sabrina represse con forza la sua ira e disse: “Domani! Vi manderò 50.000 dollari!” Appena finì la frase, si girò e se ne andò. Uscita dal portone principale della famiglia Lynn, aveva le lacrime agli occhi, ma alzò imperterrita il mento e non si permise di piangere. Piangere era inutile. Doveva procurarsi 50.000 dollari immediatamente. 50.000 dollari erano davvero una piccola somma per altri, ma per lei erano difficili da ottenere quanto raggiungere il cielo. Fuori dalla residenza Lynn, Selene tirava il braccio di Sebastian mentre ondeggiava da un lato all'altro, facendo la carina. Sabrina finse di non vederli mentre passava loro accanto e continuò a camminare. Non si aspettava che Sebastian le offrisse un passaggio, anche se stavano andando nella stessa direzione e abitavano nella stessa casa. Anche Selene non vide Sabrina, intenta com'era a fingere di essere offesa con le lacrime che le scorrevano sul viso. “Caro Sebastian, so di non meritarti. Ti ho fatto arrabbiare, vero? Non pensavo di sposarti, volevo solo salvarti la vita quel giorno. Non ti costringerei se non ti piaccio. Nel peggiore dei casi, in futuro troverò un uomo vecchio e brutto che non si curerà del mio passato. Volevo solo che tu fossi felice…” L'uomo sapeva che erano le solite tattiche. Tuttavia, ricordando come lei avesse sopportato tutto così debolmente e teneramente, disse: “Non pensare a sciocchezze. Tra due mesi, il nostro matrimonio si svolgerà come previsto.” Selene smise di piangere e sorrise. L'uomo aggiunse: “Mi piace mantenere un basso profilo in tutto. Devi abituarti a questo se vuoi avere una relazione con me. Capito?” “Capisco, caro Sebastian. Ricorderò di mantenere un basso profilo in tutto!” Selene annuì ripetutamente. Sebastian partì con la sua macchina. Dopo che la macchina fu sparita, Selene sogghignò sul posto e disse: “Sabrina, vuoi rovinare la mia felicità? Nessuna possibilità! Un giorno ti farò capire che ho ottenuto la mia felicità vendendo il tuo corpo e la tua dignità!” Poco più avanti, Sabrina stava ancora camminando verso la fermata dell'autobus. Una macchina le sfrecciò accanto senza rallentare. Sabrina arrivò alla vecchia residenza di Sebastian solo verso le dieci di quella sera. Pensava che Sebastian fosse già andato a riposare, ma non si sarebbe mai aspettata di trovarlo seduto da solo nel soggiorno. Aveva una sigaretta tra le dita e il soggiorno era pieno di fumo. L'aria, tuttavia, era carica di un freddo straordinario. La luce soffusa si rifletteva sul viso freddo e affascinante di Sebastian. Osservò Sabrina entrare, poi chiese: “Da quanto tempo hai messo gli occhi sulla famiglia Lynn?” “Cosa intendi?” Sabrina guardò Sebastian perplessa. “Sono andato per la prima volta dalla famiglia Lynn per discutere del mio matrimonio con Selene, e tu eri a casa sua. Mi stai dicendo che è una coincidenza?” Sebastian guardò Sabrina aggressivamente. Aveva davvero sottovalutato questa donna. Vederla mangiare così tranquillamente a casa dei Lynn, aveva davvero imparato alla perfezione ad essere spudorata e senza vergogna. “Allora cosa vuoi dirmi?” chiese Sabrina senza mezzi termini. “Selene è diversa da te. È semplice, gentile e assolutamente non paragonabile a te. Qualunque siano le tue intenzioni, puoi dirmele, non importunare Selene e la sua famiglia, altrimenti ti farò capire cosa significa che la morte è meglio della vita…” “Quindi, saresti disposto a pagarmi 50.000 dollari per impedirmi di importunare Selene e la sua famiglia, giusto?” chiese Sabrina.