“Cosa?” Sebastian pensò di aver sentito male. “Dammi 50.000 dollari! Garantisco di non molestare più la famiglia Lynn.” La voce di Sabrina era calma, come se fosse pronta ad accettare la morte. Sebastian era così arrabbiato che rise. ‘Sa davvero come giocare.’ “Chi mi ha promesso ieri che non avrebbe più chiesto soldi?” le chiese con sarcasmo. “Credi che una donna macchiata come me, che ha giocato a fare la difficile con te diverse volte, abbia ancora un briciolo di dignità?” rispose con altrettanta ironia. Sebastian rimase senza parole. Aveva quasi dimenticato quanto potesse essere spudorata. La schernì spietatamente: “Se sono riuscito a tirarti fuori di prigione, non credi che potrei rimandarti dentro?” Sabrina rimase muta. Sapeva che avrebbe solo perso se avesse gareggiato con Sebastian in termini di spietatezza. Tuttavia, doveva trovare un modo per ottenere i 50.000 dollari. Non poteva permettere che la tomba di sua madre venisse profanata. “Esatto.” Abbassò lo sguardo e sorrise con rassegnazione. “Potresti farmi uccidere con la stessa facilità con cui schiacceresti una formica.” Dopo aver detto questo, aprì la porta e uscì. L'uomo la fermò: “Cosa vuoi fare?” “Non hai il diritto di chiedermelo,” rispose Sabrina. L'uomo si avvicinò: “Me ne ero dimenticato. Selene diceva che lavori nel settore notturno, giusto? Ti avverto, durante il tuo contratto con me, non immischiarti in affari loschi e spiacevoli, altrimenti…” Sabrina esplose improvvisamente: “Altrimenti! Altrimenti! Altrimenti! Ti devo qualcosa, Sebastian Ford? Hai detto che stavo cercando di truffarti, ma ti ho cercato io attivamente?” “Ho accettato di fare un accordo con te solo perché avevo ricevuto favori da tua madre in prigione e volevo ricambiare.” “Questo è tutto!” “Dopo essere uscita di prigione, ho trovato un lavoro con molta difficoltà, ma tu l'hai rovinato quando mancava solo un giorno al pagamento.” “Non avevo nemmeno abbastanza soldi per il biglietto dell'autobus, di cosa avrei dovuto vivere?” “L'hai sentito anche dai Lynn. Sono stati loro a insistere che restassi. Non ho nemmeno pensato di molestarli. Mi hanno finanziata in passato, e ora vogliono che gli restituisca 50.000 dollari in un giorno! Se non pago, la tomba di mia madre verrà profanata!” “Dimmi, con cosa dovrei pagarli?” Sebastian rimase scioccato. Era sempre stata calma e composta. Non si aspettava che sarebbe esplosa così. Dopo aver finito di urlare, si derise e disse: “Che cosa sto facendo a urlare contro di te? A chiedere pietà? Ai tuoi occhi, sono solo un giocattolo su cui puoi calpestare quando vuoi. Se ti chiedo pietà, non è forse ancora peggio? Sono così stupida.” Detto questo, corse nella sua stanza, impacchettò velocemente i suoi vestiti in un borsone e uscì. Poi disse seccamente: “Sig. Ford, voglio rescindere il nostro accordo.” “Risoluzione unilaterale?” Lei rispose: “Lo so, devo pagare le penali per la risoluzione anticipata. Non ho soldi, quindi per favore dammi una settimana e tornerò ad accettare qualsiasi cosa tu voglia farmi.” L'uomo chiese con interesse: “Cosa hai intenzione di fare per una settimana?” “Prima, venderò il mio sangue nel mercato nero. Una volta guadagnato abbastanza per le spese di viaggio, tornerò al mio paese natale per visitare la tomba di mia madre. Dopo il mio ritorno, potrai farmi quello che vuoi, non importerà più. Se sei preoccupato, puoi mandare qualcuno a seguirmi.” Detto questo, aprì la porta per andarsene. Tuttavia, il suo braccio fu afferrato dall'uomo. Sebastian le porse una spessa busta, la voce fredda come sempre: “50.000 dollari, ma non c'è una seconda volta! Ricorda di prenderti cura di mia madre domani come al solito.” Lei lo guardò sorpresa e non rispose per molto tempo. Poi prese i soldi, si girò e corse nella sua stanza. Non appena la porta si chiuse, le lacrime iniziarono a scendere a fiotti. Il suo borsone cadde ai suoi piedi. Lui rovistò il contenuto e trovò uno o due cambi di vestiti estremamente economici, dentifricio e un sapone. C'erano anche 20 o 30 dollari in monete. Sabrina pianse tutta la notte. Aveva gli occhi completamente rossi quando si svegliò il giorno dopo. Fortunatamente, Sebastian partì presto per l'ufficio per sbrigare alcune questioni di lavoro, quindi non la vide. Sabrina si sistemò e andò all'ospedale a trovare Grace. “Sabbie, perché hai gli occhi così rossi?” chiese Grace preoccupata. “Niente, mamma.” Gli occhi di Sabrina si arrossarono di nuovo. Non voleva che Grace la vedesse in lacrime. Si girò e corse fuori. Grace fece una chiamata a Sebastian: “Figlio, sei sempre impegnato con il lavoro. Sabbie è quella che mi ha fatto compagnia ogni mattina. Che brava nuora. Non so quanti giorni mi restano. Spero di partecipare presto al vostro matrimonio…” Grace pensò che Sabrina fosse turbata perché lei e Sebastian non avevano avuto una cerimonia nuziale. Quale ragazza non sogna il momento in cui cammina lungo la navata con il suo abito da sposa? Grace era la stessa. Aveva vissuto la sua vita e stava per morire, ma non aveva avuto la possibilità di indossare un abito da sposa. Grace voleva riparare ai suoi rimpianti dando a Sabrina quello che non aveva avuto. “Mamma, stai ancora male. Io e Sabrina non dovremmo fare niente di grandioso.” Sebastian persuase sua madre. “Figlio, non c'è bisogno di fare una cerimonia grandiosa. Sarebbe perfetto anche un piccolo evento.” Sebastian rimase senza parole. Dopo un momento, rispose a bassa voce: “Come vuoi.” Grace si sentì immediatamente consolata e disse: “Non c'è bisogno di scegliere un altro giorno, dopodomani sarebbe perfetto. Lascia che l'agenzia di matrimoni e l'hotel decidano la location e preparino una piccola cerimonia.” Dopodomani. In effetti, sarebbe stato troppo frettoloso per le persone comuni. Tuttavia, se Sebastian voleva sposarsi, dimentica dopodomani, persino domani sarebbe stato possibile. “Va bene, mamma,” rispose Sebastian. Mentre Grace riattaccava il telefono, Sabrina tornò nella stanza dopo essersi ripresa e sorrise a Grace. “Mamma, ho avuto l'influenza negli ultimi due giorni, quindi sono stata a piangere e starnutire. Mi dispiace che tu abbia dovuto vedermi così.” “Sabbie, voglio farti una sorpresa,” disse Grace prendendo la mano di Sabrina. “Che sorpresa?” chiese immediatamente Sabrina. “È una sorpresa. Ovviamente, non posso dirtelo.” Grace la prese in giro e poi la sollecitò ad andarsene. “Non stare qui a tenere compagnia a una vecchia come me. Vai a farti un trattamento viso e una spa in questi due giorni e compra qualche vestito nuovo. Forza, vai.” Sabrina sapeva di non avere soldi, ma non poteva dire nient'altro. Tuttavia, questa era una buona occasione per cercare lavoro. Aveva bisogno di trovare un lavoro in fretta per diventare indipendente. Nel pomeriggio, Sabrina andò dai Lynn per restituire i soldi. Mentre aspettava l'autobus, sentì alcuni passanti discutere animatamente. “È bello essere ricchi. Si può organizzare un matrimonio in un giorno.” “È difficile? Ora tutto è già pronto: organizzare un matrimonio in un giorno non sarebbe facile?” “Potrebbe essere una cerimonia di fidanzamento, giusto? Per una famiglia come i Ford, come potrebbero mantenere un profilo così basso se si tratta di un vero matrimonio?” “Penso anch'io che sia una festa di fidanzamento e non un ricevimento nuziale. Un matrimonio dovrebbe essere più grandioso.” “Tsk tsk, che fortuna per i ricchi: per un evento importante come una festa di fidanzamento, hanno bisogno di solo un giorno per prepararsi.” Le poche persone che aspettavano l'autobus stavano discutendo con grande interesse del matrimonio della famiglia Ford. ‘Famiglia Ford?’ ‘Potrebbe essere qualcuno legato a Sebastian?’ Dopo la notte scorsa, la percezione di Sabrina su Sebastian era leggermente cambiata. Aveva l'impressione che non fosse così freddo e spietato. L'autobus arrivò, Sabrina salì e si diresse verso la casa della famiglia Lynn. Vedendo che Sabrina era riuscita a mettere 50.000 dollari sul tavolino in un giorno, Jade era così furiosa che quasi le usciva il fumo dagli occhi, dalle orecchie, dal naso e dalla bocca. “Hai derubato qualcuno?” “Questo non ti riguarda. Per favore, scrivimi una ricevuta ora, e non ci dobbiamo più nulla.” Sabrina porse a Jade un foglio di carta e una penna. Jade gliele fece cadere dalle mani. “Dal momento che i soldi ti sono arrivati così facilmente, certo che non puoi semplicemente restituirci 50.000 dollari. Otto anni, mezzo milione non è poco, vero?” Sabrina rimase senza parole. In quel momento, Lincoln entrò e urlò eccitato: “Jade, Selene! Grandi notizie! Dopodomani, Sebastian e Selene avranno la loro festa di fidanzamento!”