La consapevolezza mi pizzica la pelle, soprattutto quando la sua bocca aperta si trascina dietro il mio orecchio, sfruttando quella zona sensibile. "Perché sei venuto qui?" "Ho cercato di non farlo." Sembra frustrato. "Ma questo... non lo so, questo bruciore nello stomaco non se ne va. È lì da quello che è successo di sotto. Penso sia colpa." È ovvio che l'ammissione gli costa. "Non so cosa farne.