Bailey infilò velocemente le scarpe, un po' più incuriosita di sapere come la sua migliore amica avesse intenzione di rovinare la serata di suo fratello. "Gliela farò pagare per tutte le volte che mi ha costretta a sentire mentre si scopava quelle galline." Mirabella sibilò a bassa voce e si avventurò nel freddo pungente della notte. Bailey la seguì, incrociando le braccia e strofinandole per scaldarsi, mentre la pelle d'oca le correva addosso. Accidenti. Faceva davvero freddo fuori. E non aiutava il fatto che fosse vestita in modo del tutto inappropriato per stare fuori a quell'ora. "E come farai?" sussurrò Bailey mentre si metteva in punta di piedi per raggiungere la sua migliore amica, che passeggiava sul prato. Kaleb non avrebbe sicuramente potuto sentire la sua voce o i suoi passi, ma preferiva prendere precauzioni. "Semplice." Mirabella scrollò le spalle e accelerò il passo. Bailey fece lo stesso e si guardò intorno. I lampioni davano abbastanza luce, ma il punto in cui Mirabella si stava dirigendo era un po' più buio. "Lo annegherò," disse Mirabella e Bailey si bloccò un po'. Annegarlo? Mirabella aveva intenzione di trascinare magicamente il corpo di suo fratello in piscina? O nella vasca da bagno? Bailey scosse la testa. Mira non doveva averlo detto in quel senso. Ovviamente, non avrebbe davvero annegato suo fratello. Mirabella si fermò proprio sotto la finestra aperta di Kaleb e alzò la testa per lanciarle un'occhiataccia. Kaleb teneva sempre la finestra aperta, dato che di solito gli piaceva sgattaiolare fuori o far entrare una ragazza di nascosto. Bailey andò a raggiungerla e rabbrividì. Da lì poteva sentire i gemiti di quella ragazza e i grugniti di Kaleb. Lo stomaco le si strinse per il disgusto e dovette ingoiare il vomito che le solleticava la gola. "Oh Kaleb!" urlò la ragazza e la mascella di Bailey si contrasse. Non voleva davvero sentirli più, quindi qualunque cosa Mira avesse in mente, sperava in Dio che li facesse smettere. "Quando avrò finito con voi due, urlerete solo pietà." Mirabella sogghignò e Bailey la guardò di lato. Okay, la sua migliore amica aveva qualcosa in serbo. Ma qual era il suo piano? "Okay, cosa stiamo facendo Mira?" chiese Bailey con un po' di urgenza. Era meglio farla finita prima che i suoi genitori tornassero e, si sperava, prima che entrambe prendessero un colpo di freddo e morissero congelate. Mira annuì con la testa verso il tubo collegato alla conduttura. "Mi arrampicherò su quell'albero maledetto e li inonderò di benedizioni." Mira indicò il ramo che pendeva sopra e toccava la finestra di Kaleb. Era lo stesso ramo che Kaleb ovviamente usava per scendere di nascosto. Le sopracciglia di Bailey si sollevarono. Wow, perché non ci aveva pensato? Si portò la mano alla bocca per soffocare una risatina, anche se sapeva che Kaleb era troppo occupato per sentirle. Mirabella si voltò verso Bailey e parlò. "Okay, piano d'attacco. Tu mi aiuterai a salire su quell'albero maledetto e poi, quando sarò sul ramo, lancerai il tubo su. E poi, quando darò il via, aprirai la conduttura." Bailey annuì, un po' scettica e un po' eccitata all'idea di fermare Kaleb e quella ragazza lì dentro. Mirabella lanciò un'ultima occhiata alla finestra della camera da letto di Kaleb prima di dirigersi verso l'enorme albero. Mirabella non era una scalatrice professionista come suo fratello, ma era sicura di poter salire lassù senza rompersi una gamba o due, per grazia di Dio. Bailey la seguì e quando le due si trovarono sotto l'albero, Mirabella fece una smorfia che avrebbe dovuto essere un sorriso rassicurante. "Non è niente di che. Ce la posso fare." Bailey annuì. "Sì, ce la puoi fare." Alzò la testa per guardare l'albero e rabbrividì. Era piuttosto alto, ma se Mira riusciva ad afferrare i rami giusti, sarebbe andato tutto bene. Mira annuì e poi disse. "Okay, aiutami a salire." Bailey si avvicinò e intrecciò le dita, aspettando che Mira appoggiasse il piede. Quando lo fece, Bailey fece una smorfia, ma non protestò mentre spingeva Mira su finché non afferrò un ramo dell'albero. Mira era pesante come l'inferno e Bailey sbuffò. "Pesi come un elefante, stronza." Scherzò, aprendo la bocca mentre ansimava. Questo era un vero allenamento. "Stai zitta, puttana." disse Mira mentre si aiutava a salire sull'albero per il resto del percorso. Bailey rise questa volta senza preoccuparsi di essere troppo rumorosa. Kaleb non le avrebbe sentite comunque. Quando Mira raggiunse quel ramo che portava alla finestra aperta di Kaleb, avvolse saldamente le gambe attorno ad esso e poi guardò la finestra. Distolse rapidamente lo sguardo e sembrò pronta a vomitare. "Stai bene lassù!?" chiese Bailey un po' forte. Mirabella annuì, con la bocca coperta dal palmo della mano in quello che Bailey suppose fosse per impedirle di vomitare mentre alzava il pollice. Sollevata, Bailey sospirò e poi si ritrovò di nuovo sotto la finestra di Kaleb, dove poteva sentire di più i loro rumori sessuali. Digrignò i denti. Non vedeva l'ora di mettere fine a tutto questo. Sorrise compiaciuta, sentendosi già soddisfatta di stare per rovinare la sua serata. Bailey tirò il tubo. Era lungo, quindi non aveva dubbi che sarebbe arrivato a Mirabella. Camminò finché non fu proprio sotto Mirabella, che si aggrappava all'enorme ramo dell'albero per non cadere. Mirabella annuì e si sistemò un po' meglio, poi le disse di lanciare il tubo su. Bailey fece del suo meglio, ma il primo tentativo fece sbattere la testa del tubo contro la mano di Mirabella. "Cazzo." sibilò Mirabella mentre si scuoteva la mano. Bailey mimò scusa e riprovò. Questa volta Mirabella afferrò il tubo e alzò le mani in segno di vittoria. Bailey ridacchiò e aspettò il segnale di Mira per aprire la conduttura. Mira si sistemò e puntò la testa del tubo verso la finestra aperta di Kaleb, poi con un sorriso compiaciuto guardò la sua migliore amica e le diede un pollice in su. Bailey sorrise e corse verso la conduttura, guardò la finestra di Kaleb e poi si chinò per aprire la conduttura. E proprio così...... Il suono di strilli riempì la notte. L'acqua era fredda, ne aveva un'idea. Bailey corse velocemente da Mirabella, ridacchiando mentre guardava la sua migliore amica inondare l'interno della stanza di Kaleb con l'acqua. Il letto di Kaleb era direttamente sotto la finestra, quindi sapeva che Mirabella stava mirando nel posto giusto. La ragazza che gemeva qualche secondo prima urlò scioccata. Mirabella e Bailey risero a crepapelle, una quasi rotolando giù dall'albero e l'altra stringendosi lo stomaco. "Che cazzo!" sentirono urlare Kaleb e poi improvvisamente le due ragazze furono inondate da un'improvvisa luce gialla. Alzarono di scatto la testa per vedere un'auto che entrava nel vialetto. Oh merda. pensò Bailey mentre Mia, la madre dei gemelli, scendeva dall'auto con gli occhi socchiusi. Suo marito la seguì. Non c'era dubbio che potessero individuare le due ragazze. "Che sta succedendo?!" urlò Mia. Mirabella, che aveva ancora il tubo puntato verso la finestra aperta di Kaleb, squittì e poi.... "Ooph." Sputò fuori dalla bocca mentre atterrava sull'erba, proprio accanto ai piedi di Bailey.