ZAIA.
«Amo questo posto,» dice Atticus, rilassandosi mentre la cameriera si allontana dopo aver preso le nostre ordinazioni.
Ci troviamo in un ristorante incredibilmente bello, con luci soffuse, che serve una varietà di cucine; le poltrone sono rivestite di un lussureggiante velluto verde e le finiture in legno sono tutte di un mogano intenso. Lampadari pendono sopra ogni tavolo e noi ci dirigiamo
















