Zahara
Piccoli rivoli di sangue sgorgavano dai punti in cui i miei artigli gli avevano perforato la pelle. Ian mi si avvicinò con un sorriso malizioso sulle labbra. Appoggiò la testa sulla mia per un istante e sussurrò parole strane. Il mio corpo era caldo come lava, ogni tocco inviava scariche elettriche direttamente al mio clitoride, intensificando il mio desiderio.
Ian mi baciò la fronte, la ba
















