Zahara
«Allora, parliamo con questo tipo di nome Zane,» disse Ian con convinzione. Annuì e lasciai uscire un lungo sospiro.
«Lo faremo domani,» risposi. «La capanna di Zane è lontana. E ancora adesso, non abbiamo un piano.»
Telk si avvicinò a me e mi mise una mano sulla spalla, portandomi un po' di pace attraverso la sua magia. «Ti senti meglio, mia Luna?» chiese, e io annuì. «Ci sono stati troppi
















