Zahara...
"Zahara..." la voce mi chiamò da lontano, "Zahara, svegliati..." sussurrò di nuovo la voce. Era il mio lupo, il suo tono non così umano, che mi fece risvegliare. I miei occhi erano pesanti e bloccati in una sorta di fitta nebbia. Probabilmente uno degli effetti dell'aconito. Maledizione.
"Non posso, Maya," le risposi. Maya era irrequieta nella mia coscienza, correndo avanti e indietro e
















