ASHLEY.
Apro gli occhi nella luminosità della stanza, la testa che pulsa troppo forte, e un sibilo mi sfugge dalle labbra dischiuse mentre mi tiro su a sedere sul letto, appoggiandomi alla testiera.
Con una mano sulla testa, mi guardo intorno nella stanza. Profuma di ricchezza. E in una situazione diversa, sarei stata impressionata, ma in questo momento; sono furiosa. Sono precisamente infuriata
















