Bonnie schivò rapidamente e gli diede un pugno al petto. Milo barcollò all'indietro e la fissò scioccato. Il parco era così silenzioso che si sarebbe potuto sentire uno spillo cadere. "Che pugno!" gridò Orson eccitato. Scott la fissò stupidamente. Anche gli altri anziani erano stupefatti. Si erano allenati tra loro prima, ma Bonnie aveva applicato le sue tecniche in un vero combattimento! "È impossibile! Deve averlo colpito per caso!" Kay non riusciva a credere che una ragazza giovane come Bonnie potesse avere la meglio su Milo. Dopotutto, suo nonno lo aveva scelto tra i migliori combattenti! "Milo, cosa stai aspettando? Attacca!" "Sissignore!" Riprendendosi, Milo fece un passo veloce e sferrò un jab al suo avversario. Bonnie lo bloccò e colpì la sua gabbia toracica con il ginocchio sinistro. Milo gemette forte per il dolore. I vecchietti sussultarono. "Quel colpo di ginocchio deve aver fatto un male cane!" Milo ringhiò a denti stretti e caricò Bonnie. Ma non importa quanto ci provasse, non riusciva a colpirla. Alla fine, Bonnie sferrò un calcio rotante, buttando Milo a terra. Ogni muscolo del suo corpo gli doleva e non riusciva ad alzarsi. Tutti gli altri erano sbalorditi. Orson si avvicinò a Bonnie. "Posso sapere il tuo nome?" "Sono Bonnie Shepard." Aggiunse: "Non sono un'esperta di kickboxing. Lo faccio solo per divertimento." Che diavolo? Sbalordito, Orson si riprese e guardò Kay. "Chiedi scusa alla signorina Bonnie." Kay rimase in silenzio. Orson si accigliò. Pensava che Kay fosse testarda. All'improvviso, Kay si avvicinò a Bonnie e le tese sinceramente le mani. "Per favore, mi insegni a combattere come lei, signorina!" Orson rimase sbalordito. 'Eh?' Bonnie fu sorpresa quando vide gli occhi di Kay brillare di ammirazione per lei. "Voglio essere proprio come te!" Ora era la fan numero uno di Bonnie. Le piaceva guardare i film di supereroi e desiderava essere come Wonder Woman o Black Widow. Quindi rimase a bocca aperta quando vide Bonnie battere Milo come se niente fosse. Bonnie controllò l'ora e vide che erano già le 8:00 del mattino. Era in ritardo per la scuola. "Se sei interessata a imparare la kickboxing, puoi chiedere a chiunque di insegnarti. Io devo andare ora." Si voltò e se ne andò. Kay la fissò e disse a Milo: "Fai indagare su di lei, ma non farle scoprire niente e non crearle problemi. E devi trattarla con rispetto la prossima volta che la vedi, okay?" *** Bonnie non si rese conto che Kay avrebbe iniziato a indagare su di lei. Quando arrivò a scuola, erano già le 8:15 del mattino. Il signor Rios, l'insegnante di matematica, era furioso. Lanciò un'occhiataccia a Bonnie mentre lei stava sulla porta. "Sei di nuovo in ritardo alla mia lezione! La mia lezione non è abbastanza buona per te?" Una studentessa alzò la mano. "Non credo che l'abbia fatto per offenderla, signor Rios. È sempre in ritardo anche alle altre lezioni. A volte, non si presenta nemmeno per giorni!" Ma quell'informazione non lo fece sentire meglio. "Sei abbastanza grande da sapere che dovresti prendere la scuola sul serio, Bonnie. "Come farai a diplomarti se continui a comportarti così? Se fossi tuo padre—" "Posso entrare ora, signor Rios? Sono in piedi qui da due minuti." Bonnie diede un'occhiata al suo posto. Il signor Rios era furioso, ma non poteva ricorrere a punizioni corporali. Così provò un altro metodo. "Non sederti ancora, Bonnie. Risolvi il problema alla lavagna." Il sistema di equazioni con due variabili non era troppo difficile, ma nemmeno facile. Pensava che una studentessa cattiva come Bonnie non sarebbe mai stata in grado di risolverlo. "Okay." Bonnie prese il gesso e scrisse la risposta senza esitazione. "Fatto." Gli occhi del signor Rios si spalancarono. La risposta era corretta. Deve averla indovinata per caso! "Risolvi tutti gli altri problemi." Era convinto che Bonnie non sarebbe stata in grado di risolvere questi problemi di matematica. Bonnie diede un'occhiata e si accigliò. Il signor Rios sogghignò. "Cosa c'è? Non riesci a risolverli, eh? Ecco perché non dovresti essere in ritardo a scuola o saltare le lezioni!" "Non è questo." Bonnie prese di nuovo il gesso e risolse le equazioni senza pensare. Rispose correttamente a cinque domande. Il signor Rios era esasperato. "Se sapevi come farlo, perché hai esitato?" "Perché sono troppo facili. Risolverle sarebbe solo una perdita di tempo," rispose Bonnie sinceramente. Il signor Rios sentì la sua pressione sanguigna aumentare. "Okay, visto che pensi che le mie domande siano troppo facili, perché non provi a risolvere questa? Se non ci riesci, ti mando in punizione!" Poi scrisse una domanda difficile alla lavagna. Alcuni studenti la riconobbero. "Sembra un problema di matematica delle Olimpiadi. L'abbiamo studiato nel club di matematica, ma nessuno è riuscito a risolverlo." "Come farà Bonnie a risolverlo?" "Non hai sentito quello che ha detto? Se fossi il signor Rios, sarei arrabbiato anch'io." "Bonnie se l'è cercata!" Mentre gli studenti mormoravano tra loro, il signor Ross improvvisamente fissò la lavagna incredulo.