MATTEO
"Ti dispiace?" Barcollo e ogni emozione esistente, e anche quelle inesistenti, mi travolge. "Cosa significa?"
"Vorrei parlarle in privato. Nel mio ufficio." Non aspetto nemmeno che finisca di parlare, mi avvento su di lui e il mio pugno si schianta ripetutamente contro la sua faccia.
"Dov'è cazzo mia moglie!" Urlo mentre il mio corpo trema violentemente per la rabbia.
"Nel mio ufficio, ora!
















