Capitolo 3 Era trascorso esattamente un mese da quando Jake e Atena avevano lasciato il branco, diventando dei reietti. Si aggiravano nei pressi dei reietti, avvicinandoli e raccontando le loro storie, e molti di loro, gentili e disponibili, li indirizzavano tutti verso una sola direzione. Il branco della Cicatrice Nera. Avevano dovuto combattere i reietti malvagi che volevano approfittare della loro solitudine seducendo Atena. Jake era stato bravo a proteggerla, e a volte Atena sentiva di abusare troppo della sua buona volontà. Non solo aveva rifiutato il branco per lei, ma ora rischiava e sprecava la sua vita per lei. Poteva unirsi a qualsiasi gruppo di reietti o branco grazie alla sua forza, ma rifiutava sempre tutte le proposte per lei. "Tieni, mangia questo in fretta. La mia cucina sta migliorando sempre di più," Jake le porse un piatto di pasta ben cucinata, posizionandolo davanti a lei, guardandola con trepidazione. "È davvero buono," gemette Atena con piacere, ed entrambi finirono il loro cibo. Mentre Jake era abile con le capacità fisiche, Atena aveva denaro. Sua madre le aveva lasciato molti soldi prima di morire, e poiché suo padre non li aveva mai usati, avevano continuato a moltiplicarsi in banca. C'erano più di un milione di dollari nel suo conto bancario, a parte ciò che suo padre le aveva lasciato, ed era più che sufficiente per farli sopravvivere, ma avevano bisogno di studiare. Entrambi dovevano completare la loro istruzione per trovare un lavoro e stabilirsi da qualche parte. Sebbene Atena avesse solo diciassette anni, era un anno avanti rispetto alla sua fascia d'età e aveva già completato la sua laurea come Jake. Quindi il loro obiettivo principale era quello di iscriversi a un'università in quel momento, ed era lì che dovevano andare oggi. "Spero che funzioni per entrambi," Jake le tenne la mano, e Atena sorrise. Negli ultimi giorni, si era resa conto di alcune cose su Jake. La trattava come sua sorella. Il suo linguaggio d'amore è il contatto fisico, e ha costantemente bisogno di tenerle la mano o semplicemente toccarle la spalla o da qualche parte per assicurarsi che sia al sicuro e con lui. Gli piace viziarla, e anche se sta attivamente cercando la sua compagna, ha promesso che non avrebbe mai rinunciato alla loro amicizia per quel legame. Atena era fortunata ad aver trovato un amico così buono dopo aver perso tutto nella sua vita. Onestamente, era sempre stato lì per lei, inconsapevolmente anche nel suo periodo più buio, ma lei era troppo accecata dall'amore per vederlo. Guidando verso l'università a cui miravano da una settimana, entrambi si diressero verso la loro area di colloquio, augurandosi buona fortuna a vicenda. "Signorina Atena Matthews," la receptionist la chiamò, e lei entrò nella cabina. "Salve, signorina Atena Matthews. Prego, si accomodi," disse l'uomo dietro la scrivania con tono professionale. "C'è scritto che lei è una reietta. Può spiegarmi le circostanze che l'hanno portata a questo?" chiese l'uomo, e Atena sorrise amaramente. Certo, ovunque debba andare, dovrà ripetere la sua patetica storia strappalacrime. Cole era colui che l'aveva tradita e imbrogliata, eppure è lei l'unica a subirne le conseguenze. "Sì, ero un membro del branco della Luna Bianca fino a un mese fa. Sono stata rifiutata dal mio compagno alpha. Non gli piacevo perché ero una Gama, e poiché non volevo essere una seconda donna, mi ha tolto anche il legame con il branco," disse Atena con la voce più stoica, e l'uomo alzò lo sguardo dal suo fascicolo prima di annuire brevemente. "Secondo il suo fascicolo, lei non ha mai visitato l'esterno e interagito con persone di altri branchi, inclusi gli alpha. È ben consapevole che altri alpha forti mandano i loro figli e figlie in questo posto, giusto?" "Sì, signore," Atena annuì. "E questo è un college misto? Il che significa che dovrà avere a che fare con loro. Gli alpha, come sa, possono essere un po' dominanti a volte, e poiché lei è una reietta, le cose potrebbero diventare un po' difficili per lei. Certo, ci sono regole per tenere tutti al loro posto, ma spero che sappia a cosa va incontro," disse l'uomo, non nascondendo affatto i problemi che avrebbe potuto affrontare, e Atena sorrise amaramente. "Sì, signore. Ne sono ben consapevole. Ho preferito scegliere questo posto perché è una scuola mista con umani, il che significa che le persone cercheranno di trattenersi dall'usare i loro poteri inutilmente," disse Atena, e l'uomo dietro la scrivania la guardò quando disse queste cose e non poté fare a meno di sorridere. Sembrava che stesse contrattaccando le sue parole, e gli piaceva la sicurezza nella ragazza. "Molto bene. Allora benvenuta a bordo. Poiché entrambi i suoi genitori sono morti e lei è una reietta, può iscriversi al nostro programma speciale, dove dovrà pagare solo il 35% della sua retta. Prenda il modulo dalla receptionist e glielo mostri," disse l'uomo dopo averle dato un opuscolo giallo, e lei annuì prima di andarsene. Mentre si dirigeva verso la fine del corridoio, dove Jake avrebbe dovuto incontrarla dato che il suo colloquio era in un'ala diversa, si scontrò con qualcuno non appena svoltò l'angolo. "Mi dispiace molt - " il resto delle parole le si bloccò in gola quando i suoi occhi incontrarono gli occhi più pericolosi che avesse mai visto. Anche se quel paio di occhi erano anche i più belli, l'aura potente che emanavano anche solo con uno sguardo non era uno scherzo. Non c'era dubbio che fosse un alpha. E uno molto forte. 'Proprio il giorno del tuo colloquio, e ti stai già scontrando con gli alpha per attirare attenzioni indesiderate e farti prendere a calci nel sedere? Ottimo, Atena! Semplicemente fantastico!' Atena rimproverò se stessa. "Sei cieca? Non vedi dove stai andando, sporca reietta?" disse qualcuno dietro l'uomo, ma Atena era troppo stordita per guardare la ragazza che parlava. "Mi scusi," Atena distolse rapidamente lo sguardo non appena si rese conto che stava fissando un alpha direttamente negli occhi. Inchinandosi in segno di rispetto in fretta, si allontanò da lui, sorridendo vivacemente quando vide Jake salutarla felicemente. Era un segno chiaro. Aveva ottenuto l'approvazione, proprio come lei. "Anch'io," gridò Atena senza aspettare la sua risposta, e Jake le sorrise per il suo entusiasmo. Prendendola in braccio come una bambina piccola, Jake la fece roteare, facendola ridere delle sue azioni. "Basta! Mi gira la testa." Si sforzò di smettere di ridere, ridacchiando quando Jake la rimise giù. Ciò che non notò fu un particolare sguardo gelido su di lei mentre celebrava felicemente la sua ammissione. "Maronna mia, questa è la differenza tra ragazze incivili e signorine. Guardale come si comportano come scimmie. Non c'è da stupirsi che siano reiette," disse la ragazza dietro l'Alpha Simon. Vedendo il duo, esagerando la loro felicità, l'Alpha Simon si voltò sui suoi talloni, la sua espressione già fredda che diventava ancora più brutta di prima.