Neah
“Dove cazzo è finita?” Sento urlare il Beta. So già che il Beta Kyle sta parlando di me, l'unica serva di questa casa. Gemendo, mi alzo in piedi, afferro il cesto delle pulizie e lo porto con me.
Nel momento in cui il Beta Kyle mi vede, si dirige verso di me e la sua mano mi sferza sulla guancia. Sono rimasta in silenzio: anni di esperienza mi hanno insegnato di tenere la bocca chiusa in ogni momento e di parlare solo quando mi si rivolge la parola, anche se mi stanno facendo del male.
“Io e Alpha Trey aspettiamo degli ospiti e tu non hai ancora pulito l'ufficio come ti è stato chiesto.” Mi sputa addosso il Beta Kyle.
Annuisco e la mia mano si stringe intorno al cesto delle pulizie. Mi farebbe piacere riuscire a trovare il coraggio di scagliarlo contro la sua testa, ma resisto: è più forte di me e non voglio ritrovarmi rinchiusa per un'altra settimana senza cibo. Il mio stomaco già mi fa abbastanza male.
“Stiamo cercando di fare una buona figura davanti ad Alpha Dane. Non capisci quanto sia importante per noi unirci al suo branco?!”
Non rispondo, so che è un trucco, per farmi dire qualcosa trovando così una scusa per punirmi. Tengo gli occhi bassi per non guardare il suo viso.
Alpha Dane… ho solo sentito voci su di lui. Parole scambiate tra gli altri membri del branco quando ero nella stanza. Da quello che ho capito, è un uomo spietato, un lupo temuto dagli altri, non scherza e ha il branco più numeroso.
“È l'Alpha di Ombra Nera, il branco più grande del mondo, abbiamo bisogno di lui!” continua il Beta Kyle, ma non mi dice perché.
Non siamo mai stati attaccati e non abbiamo mai attaccato nessuno, quindi perché abbiamo bisogno di un altro branco per aiutarci?
Mi mette le mani sulle spalle, conficcando le unghie nella mia pelle secca, mi gira e mi dà un calcio nel sedere verso l'ufficio. “Lupuccio di merda inutile.” lamenta mentre si allontana.
Chiudendo silenziosamente la porta mi appoggio su di essa, osservando l'ufficio già pulito: non c'è nulla fuori posto, sembra perfettamente in ordine per un incontro con questo Alpha così potente.
Chiudendo gli occhi, scivolo verso terra. Odio questa casa. Pensavo che quando avessi compiuto diciotto anni avrei finalmente potuto scappare, ma quattro anni dopo eccomi ancora qui, schiava della mia famiglia. A fare tutti i lavori sporchi per mio fratello, Alpha Trey, e per il branco. Mentre il mio ex-compagno, Beta Kyle, se ne va in giro a ricordarmi quanto sono inutile.
Qualcuno si schiarisce la gola e io mi blocco. Pensavo di essere sola. Sporgendomi in avanti, vedo un uomo attraente seduto su una sedia appena dietro l'angolo, con un piede appoggiato sul ginocchio mentre sorseggia un bicchiere di alcol. I suoi capelli corti sono scuri e i suoi occhi sono di un profondo color cremisi, che non sembrano del tutto giusti.
Gli occhi si spostano improvvisamente su di me e indietreggio contro la porta mentre il mio cuore martella.
“È così che saluti tutti gli Alpha?” La sua voce profonda rimbomba nella stanza, c'è un velo di divertimento nel suo tono.
“Mi scusi,” sussurro, alzandomi in piedi, “io… pensavo di essere sola.” Non ho idea di chi sia, ma sento il potere che irradia da lui, anche senza il mio lupo. Non si è presentato, perché dovrebbe?
“Avvicinati.” ordina, e sento già un nodo formarsi nella gola. Alpha Trey mi ucciderà.
Mi muovo verso l'angolo, facendo quello che mi viene detto, permettendogli di vedermi bene. Chiudo gli occhi, aspettando il peggio.
“Hai un odore strano. Eppure sei un lupo, giusto?”
Annuisco, anche se non so come reagirebbe. La maggior parte delle persone ride quando scopre la mia vera identità.
“Preferirei che mi parlassi,” alza la voce, “non ho tutto la giornata da perdere.”
“Sì.” sussurro. Non posso fare a meno di pensare a tutte le punizioni che mi aspettano. Una frustata, forse? Non mangiare per un'altra settimana?
“Perché hai un odore strano? E come è possibile che tu non sapessi che ero nella stanza? Avresti dovuto sentire il mio odore.”
“Io…” Odio questa domanda.
“Apri la bocca, non ho tutto il giorno per te!” Sorseggia il suo drink.
So perché non riesco a sentire il suo odore e anche il motivo per cui non mi ero accorta della sua presenza, ma dare spiegazioni a delle persone sconosciute non è qualcosa che ho voglio o che mi piace fare. Non mi lasciano mai a raccontare la mia versione della storia, quello che fanno è ridere e prendermi in giro.
“Dovresti aprire gli occhi quando parli con qualcuno, è maleducazione non guardarlo negli occhi. Il tuo Alpha non ti ha insegnato niente?” La sua voce profonda mi fa venire i brividi.
Lentamente apro gli occhi e li abbasso, non c'è modo che io lo guardi negli occhi. “Le mie capacità da lupo sono state bloccate.” borbotto. Due volte, vorrei aggiungere. Due volte le mie capacità sono state bloccate, ma probabilmente non è nel suo interesse.
Si china in avanti, appoggiando delicatamente il suo bicchiere sul tavolino accanto alla sedia. Posso sentire che mi sta fissando: “Perché qualcuno dovrebbe fare una cosa del genere?”
Se questo è l'Alpha con cui mio fratello dovrebbe incontrarsi, so che potrei rovinare parlando troppo. “È stata una punizione.” sussurro. Non è lontano dalla verità, ma è la risposta più semplice che posso dare.
Si sente un ticchettio dalla sua guancia. Forse è arrabbiato per aver sentito parlare di una tale punizione? O forse, come gli altri, è divertito? Non riesco a dirlo.
La porta si apre all'improssiviso e mio fratello mi urla contro: “Neah, che cazzo fai nel mio ufficio?” Si rivolge all'uomo dagli occhi cremisi. “Mi scuso tanto se mia sorella ti ha dato del fastidio, Alpha Dane.”
Accidenti, era lui.
Mio fratello si gira, la mano si alza per darmi uno schiaffo. Chiudo gli occhi, pronta a sentire il bruciore.
“Non lo farei al tuo posto.” La voce di Alpha Dane rimbomba nella stanza.
Sbirciando dagli occhi, vedo che Alpha Dane si è alzato in piedi, la mano avvolta attorno al polso di mio fratello.
È più alto di mio fratello, e più muscoloso. “Neah,” Il mio nome scivola dalla sua lingua, “mi stava gentilmente mostrando il tuo ufficio, Alpha Trey, dato che non mi hai incontrato all'ingresso della tua casa come richiesto. Sono stato fortunato che qualcuno fosse presente, almeno qualcuno che comprende l'importanza di questo accordo.”
Cosa? Non ho idea di cosa stia parlando e non ha motivo di mentire per me.
Mio fratello mi guarda male, stringendo forte la mascella. Pagherò per questo dopo, dovrei nascondere del cibo.
“Vai a chiamare Beta Kyle.” Alpha Trey sibila: “Digli che il nostro ospite è arrivato.”
Annuisco e mi affretto ad uscire dalla stanza, l'ultima cosa che voglio è di stare tra uomini che litigano.
“Beta Kyle.” sussurro entrando nella sala da pranzo. Lui mi nota immediatamente con i suoi occhi scuri. Ho cominciato a parlare senza che mi permise: “Alpha Trey è nell'ufficio con Alpha Dane, sono stata mandata ad avvertirti.”
Sbatte il giornale sul tavolo e mi guarda male mentre passa. “Sei fortunata che l'Alpha ti abbia mandato a chiamare, altrimenti non vedreai la luce del sole per qualche giorno.”
Fermandosi dietro di me, mi tira la testa indietro, incastrando le dita nei miei capelli. Chinandosi vicino, sento il suo respiro caldo sulla mia pelle. Non parla, è solo il suo modo di dimostrare che può fare quello che vuole quando vuole.
Cerco di tenermi occupata per stare il più lontano possibile dall'ufficio. La mia pace non è durata molto e ho sentito mio fratello chiamarmi.
Con silenzio, mi avvicino all'ufficio e apro la porta con un sorriso in faccia.
“Neah, vai a prendere lo champagne e dei bicchieri, dobbiamo festeggiare.”
Chino il capo e mi affretto verso la credenza dei liquori, trovo in fretta quello che mio fratello ha chiesto, rientrando in ufficio, sento Alpha Dane osservare ogni mia mossa, anche i peli sulla nuca mi si rizzano. Nessuno mi ha guardato così da vicino.
Avvicinandomi al tavolino accanto alla sedia di Alpha Dane, comincio a riempire i bicchieri. Lui mi prende la bottiglia di champagne, dicendomi che è più capace di riempire il suo bicchiere.
Sento le mie guance infiammarsi, non per imbarazzo, ma perché so che sarò punita per questo. Avrei dovuto essere più veloce. Avrei dovuto riempire i bicchieri prima di entrare nell'ufficio. Avrei dovuto… Il mio cervello si blocca quando vedo mio fratello che mi guarda male.
“Neah è tua sorella, giusto?” Alpha Dane domanda a mio fratello.
“Si.” borbotta Alpha Trey con disgusto. Distoglie lo sguardo da me per concentrarsi sull'uomo che ha fatto la domande.
“Perché la tratti così male?” Domanda diretta, a mio fratello non piacerà. A lui piace solo condividere informazioni secondo i suoi mood.
Nessuno ha mai chiesto al mio fratello del suo comportamento nei miei confronti perché tutti provano grande gioia nel picchiarmi. Non so cosa fare. Non riesco a muovermi, ma so che devo uscire da lì. Se questo accordo va a monte per colpa mia, mi daranno la responsabilità.
“Neah è responsabile della morte dei nostri genitori.” Sputa Alpha Trey.
Chiudo gli occhi, cercando di fermare le lacrime che vogliono sgorgare.
“Responsabile in che modo?” La voce di Alpha Dane mi risuona dentro. È decisamente arrabbiato.
“Aveva servito a loro l'Aconito.”