Sentì un rumore provenire dall'interno della stanza. Esitò ad entrare. Non voleva che Ana pensasse che si sarebbe intromesso nella sua stanza senza essere invitato. "Ana?" urlò.
"Damien?" La sua voce suonava strana.
"Stai bene?" chiese.
"No."
"Posso entrare?" Quando lei rispose, aprì lentamente la porta. Era sul letto, il viso pallido e i capelli appiccicati alla faccia. "Cos'è successo?" chiese,
















