Martin lo osservava freddamente, le sopracciglia leggermente inarcate, in un gesto di aperta provocazione.
Anson represse la rabbia furiosa che gli ribolliva dentro e disse lentamente, scandendo ogni parola: "Martin, come ti ho già detto, se qualcosa mi appartiene, nessuno può portarmela via!".
Dopo aver pronunciato la sua minaccia, si voltò e se ne andò.
Martin socchiuse gli occhi seguendo la sua
















