"Chi sei?" Rinvenni e mi allontanai dal ragazzo. "Io-Io..." Abbassai lo sguardo, cercando le parole. "Dal tuo aspetto, direi che non sei di qui." Mi asciugai le lacrime. Lo fissai torvo per la sua affermazione scortese. Il mio sguardo lo ammutolì. Voltai la testa per guardare Ethan, ancora intento a conversare con Julie. Poi superai il ragazzo che mi aveva appena parlato in modo sgarbato. Non poteva certo affermare che io non appartenessi a quel posto. Cosa intendeva esattamente? Forse non potevo entrare nel locale perché non indossavo un vestito corto? Ero irritata anche con Ethan. A dire il vero, ero soprattutto arrabbiata con lui. Provavo dei sentimenti per lui da molto tempo. Ma lui mi aveva spezzato il cuore senza nemmeno parlarmi. Tornai da Teresa. Mi scrutò attentamente il viso e mi chiese: "Cos'è successo?" "Niente." "Come niente? Non si erano lasciati due anni fa Ethan e quella? Perché adesso sta con lei? O stanno solo parlando di cose a caso?" "Qualcosa del genere," borbottai. Quando sentimmo la voce di un ragazzo dagli altoparlanti, tutti iniziarono a esultare per qualcosa. Rivolgemmo la nostra attenzione alla pista da ballo, dove uno studente dell'ultimo anno teneva in mano un microfono. "Signore e signori, diamo il benvenuto al scapolo d'oro che ha attirato l'attenzione di tutti con un solo sguardo, il cui stile di vita è il sogno di noi ragazzi, che è tornato oggi al suo branco e alla sua gente, che da domani si unirà alla nostra scuola per far tremare i cuori di tutte le ragazze. Vi prego di accogliere Ryan Iversen." Tutti esultarono e applaudirono fragorosamente. Diventai quasi sorda quando le ragazze accanto a me iniziarono a urlare. 'Cosa c'è di così speciale in questo Ryan Iversen?' pensai. Ma i miei occhi si spalancarono quando vidi chi era Ryan Iversen. "È lui!" Mormorai quando vidi il ragazzo che avevo appena urtato pochi minuti prima. Sentii le voci di altre ragazze. "Oh mio Dio! È così bello!" "È così sexy! Guarda la sua acconciatura! È davvero arrivato dall'estero con un aspetto affascinante e un fisico ben fatto. Impossibile ignorare anche il suo viso stupendo." "Pensavo che solo Ethan potesse essere così bello! Ma ora posso dire che qualcuno è più bello di lui!!!" "Oh! Ma dai. Ethan è più bello. Dategli un'occhiata. Sarà il nostro Alpha in futuro. Ryan non può avere l'aura che ha lui. E ho sentito dire che Ryan è un playboy. Gli piace solo giocare. I due fratelli sono totalmente opposti l'uno all'altro." C'erano così tante dispute in corso qua e là tra le ragazze, mentre i ragazzi sembravano invidiosi mentre guardavano Ryan. Forse a causa del suo stile di vita spensierato. Teresa si voltò verso di me e disse: "Posso dire che un nuovo scemo si è unito alla nostra scuola." La guardai e ridacchiai. "Perché?" "Guarda questo giovanotto. Non era forse sufficiente suo fratello a causare un dramma? Ora che si è unito anche lui, possiamo aspettarci che più ragazze urlino per entrambi. Credo che i nostri studenti stiano guardando troppi drammi scolastici. Di conseguenza, li stanno emulando per vivere un dramma del genere nella vita reale." Lanciai un'occhiata a Ryan, che aveva appena aperto la bottiglia di champagne. Tutti avvicinarono i loro bicchieri a lui. "Una cosa devo dirla," disse Teresa. "Cosa?" Sussurrò: "È davvero più bello del tuo Ethan." Gemetti e le afferrai il polso. "Cos'è successo?" "Possiamo andare via adesso?" "Per favore, resta ancora un po'. Siamo appena arrivate. Almeno per mezz'ora? Per favore?" Non potevo dire di no a Teresa. Le piaceva partecipare alle feste. Solo perché a me non piaceva o ero offesa da Ethan non significava che dovessi rovinare i momenti felici di Teresa. Annuii e lei mi condusse al bar. "Ignora quel cretino," mi sussurrò Teresa, indicando Ethan. Ci sedemmo un po' lontano da Ethan. Sembrava essere di cattivo umore. Ricordavo che anche al mattino era di umore nero. Aveva davvero un rapporto difficile con suo fratello? Julie gli disse qualcosa ed Ethan spostò il suo sgabello verso di noi. Fui sorpresa quando mi lanciò un'occhiata. Non riuscii a distogliere lo sguardo dai suoi occhi profondi e scuri. Distolse lo sguardo e rivolse la sua attenzione a Julie prima di scuotere la testa. Julie disse qualcosa di nuovo e rise. "Questa ragazza deve tramare qualcosa. Si sta aggrappando a Ethan come supercolla. Si sono lasciati e non sono tornati insieme dopo tutto questo tempo. Quindi, perché adesso?" disse Teresa. "Sì," annuii, dato che non avevo nemmeno io la risposta. Guardai il cameriere. "Cosa desidera bere, signorina?" "Acqua." "È sicura?" "Sì." "Va bene." Teresa ordinò una birra e il cameriere mi diede un bicchiere d'acqua. Non mi piaceva bere. Non era che i miei genitori mi avrebbero rimproverato per questo, ma non mi piaceva. La musica alta iniziò a far girare la testa alle persone. Le persone iniziarono a ballare come non avevano mai ballato prima. C'erano molti ragazzi e ragazze che bevevano. Alcuni di loro iniziarono a limonare come se fosse il posto migliore per farlo. Teresa mi presentò due ragazze di nome Lily ed Eliza. Sembravano essere ragazze allegre. Teresa mi incoraggiò a unirmi a loro nella danza, ma rifiutai. Le assicurati che poteva andare a ballare e che l'avrei aspettata pazientemente al mio ritorno. All'inizio era preoccupata, ma Lily la persuase che sarei stata bene seduta lì. Potevo vedere Teresa ballare sulla pista da ballo. Alla festa, si stava divertendo moltissimo. Sorrisi quando la vidi sorridere e saltellare al ritmo della musica. Dopo alcuni minuti iniziai ad annoiarmi. Quando tirai fuori il mio telefono, scoprii cinque chiamate perse. "Merda!" Rimproverai me stessa quando vidi le chiamate perse dal numero di telefono di mio padre. Teresa, che stava ballando, incrociò il mio sguardo. Non la disturbai e andai alla ricerca di un posto tranquillo per chiamare mio padre. Mi diressi verso l'angolo in fondo a sinistra del locale. Potevo sentire la musica che iniziava a svanire mentre entravo. Ma i miei passi si fermarono quando vidi un ragazzo limonare con una ragazza. Le mani del ragazzo si strinsero intorno alla vita della ragazza. Il suo viso era sepolto nel suo collo. Lo schermo del mio telefono si illuminò e iniziò a suonare una suoneria. Come se la sua sessione di baci fosse stata interrotta, il ragazzo spostò il suo sguardo infuriato dalla mia parte. Nella penombra, potevo vedere il suo viso. "TU!"