È passata un'ora da quando Esme se n'è andata. Mi sento come se stessi annegando. Sono un cliché vivente. La donna che si innamora del ragazzo proibito o, peggio, del cretino da cui sapevo fin dall'inizio di dovermi tenere lontana. Suppongo di avere solo me stessa da incolpare. Mi alzo dal letto e vado in bagno. Dentro, mi guardo allo specchio e sembro un disastro.
"Datti una mossa. Non puoi fare
















