Gli occhi di Maddison cominciarono a riempirsi di lacrime, e capii cosa stava facendo: stava cercando di far sentire tutti in colpa, nel pubblico. "Voglio ringraziare mia sorella per avermi permesso di stare con l'uomo che amo, per avermi permesso di lasciare questo mondo senza rimpianti. Quindi desidero… desidero che smettiate tutti di fare battute a sue spese! È la sorella migliore del mondo!" gridò. Il pubblico tacque. Nessuno fischiava più. Scrutai la folla, chiedendomi se mi stessi sbagliando. C'era un uomo eccezionalmente bello tra il pubblico che non sembrava affatto convinto. Sorrise con aria di sufficienza. Maddison si voltò, con gli occhi pieni di lacrime. "Taylor, voglio sapere… Mi odi?" Fremetti di rabbia. L'aveva pianificato tutto fin dall'inizio! Voleva che recitassi per lei. Dio, potrei vomitare. Il presentatore mi passò un altro microfono, pensando che il mio silenzio fosse dovuto a un problema tecnico. Stavo già lottando per nascondere il mio disprezzo, ma con questo? Decisi che non avrei più sofferto in silenzio. Presi il microfono e sorrisi, poi mi voltai verso la folla. "Voglio ringraziare anche io Maddie." La folla sussultò, mormorò e fece "ooooh". "Non mi ha rubato l'uomo. Onestamente, si è semplicemente sobbarcata una montagna di merda fumante al posto mio. Vedete, se un cane vuole lasciarti, non importa quanto siano forti le catene. "Ad ogni modo, il partner più adatto per quel cane sarebbe un'altra cagna, giusto? Una 'stronza', in altre parole," dissi. La folla esplose. Alcuni applaudirono, altri fischiarono. "Evvai! Taylor è una tosta!" "Certo che sì!" "Ecco il perfetto lieto fine!" Sorrisi raggiante. L'estasi della vendetta mi pervase. Mi voltai per vedere lo shock sul volto di Maddison e sorrisi. "Non ti odio, Maddie. Davvero! Spero che viviate e moriate insieme, come due tortorelle!" Improvvisamente, sentii uno schiaffo forte sulla mia guancia. Barcollai e caddi addosso al presentatore. "Tu fottuta…" Il volto di mio padre era diventato di un rosso pericoloso. "Sei proprio come la tua pessima madre! Messa al mondo solo per farmi incazzare!" ringhiò. Sorrisi con aria di sfida, poi diventai seria. "Non ti meriti di parlare di mia madre, Harry! Non sarebbe morta se non fosse stato per il tormento che le hai fatto passare!" Questo non era il mio matrimonio, quindi perché avrei dovuto preoccuparmi di renderlo dignitoso? Avevamo già superato il punto di non ritorno. "Basta, Taylor!" Edward finalmente si unì alla mischia. "Come può tutto questo migliorare la tua situazione?!" Lo squadrai e ridacchiai. "Dovresti toglierti di dosso l'abito che ho disegnato, pezzo di merda!" "Io…" "Oh, giusto. Sei dalla sua parte. Lei ha rubato il mio abito, e tu hai rubato l'abito che ho fatto per il mio sposo. Solo una perfetta coppia all'inferno…" "Ti strappo la bocca!" Harry aveva perso il controllo. Si avventò e iniziò a picchiarmi in pubblico. Non riuscii a schivare abbastanza velocemente, e riuscì ad afferrarmi un braccio e a schiaffeggiarmi. Non avevo intenzione di arrendermi senza combattere, quindi risposi al colpo.