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La Sposa Audace del Miliardario

La Sposa Audace del Miliardario

Autore: Elara Finch

Capitolo 4: Notte di nozze
Autore: Elara Finch
21 nov 2025
Vanessa È stata una giornata così lunga per me: affrontare la stampa, fare tutte quelle foto di famiglia, i piedi mi fanno male perché sono stata sui tacchi per troppo tempo e la bocca è ancora indolenzita da tutti quei sorrisi per fingere la mia felicità. Seduta sul mio letto bianco king-size, penso a tutto il sonno di qualità che mi concederò stanotte. Ho appena finito di legarmi i capelli, già infilata nel mio nuovo pigiama di seta blu. All'improvviso, bussano alla porta della mia camera. Non sono di certo le cameriere, perché non ho chiesto a nessuna di loro di venire da me. Quando suppongo che sia Dominic, il cuore mi accelera un po' e temo che sia qui per dormire con me. Mi ha già detto che non mi toccherà mai, ma se avesse cambiato idea, non c'è modo al mondo che io glielo permetta. Ricomponendomi, scendo dal letto, i piedi nudi sulla morbida moquette grigia mentre mi dirigo verso la porta per aprirla. Spero davvero che non sia quello che penso. Appena apro la porta e lo vedo, i nostri sguardi non si incrociano nemmeno. Mentre lui mi squadra dalla testa ai piedi con le sopracciglia aggrottate, io noto i segni di rossetto rosso intorno alla sua bocca. Anche i suoi vestiti e i capelli sono un po' in disordine. Immagino che non vedesse l'ora di scoparsi Carmella. Dovrebbe essere con lei in questo momento, non qui con me. Quando non parla per un po' e si limita a osservare il mio abbigliamento, come se non ne fosse impressionato, stringo gli occhi verso di lui. Cosa gli passa per la testa? «Cosa c'è?» chiedo, mettendomi una mano sul fianco. «Sei in pigiama.» Mi guarda di nuovo dalla testa ai piedi, il tono carico di stupore. «Certo che lo sono. Stavo per andare a dormire, ma poi sei comparso tu. Allora, di che si tratta?» La sua espressione si trasforma in un'occhiataccia, che si abbina al suo tono che suona come un avvertimento. «Prima di tutto,» comincia, «Carmella è nella mia camera da letto, quindi non osare venire di là a meno che non dica il contrario.» Non sono nemmeno sorpresa. Anzi, sono sollevata. Sembra che la sua mente sia concentrata solo su di lei. «E qual è la seconda cosa?» chiedo, inclinando la testa di lato. «Sono anche venuto per assicurarmi che fossi davvero in questa camera da letto,» dice. «Nel caso in cui debba trovarti per mantenere le apparenze.» Ha ragione e per questo, mi limito ad annuire. «Mi troverai qui ogni volta che servirà. Altro?» sbadiglio. Lui sbuffa distogliendo lo sguardo. «Questo è fottutamente incredibile,» dice a bassa voce. «Cosa?» «Niente. Me ne vado.» «Finalmente,» dico con entusiasmo, le labbra incurvate in un sorriso falso. «Non ti stai dando un po' troppe arie?» «E tu non stai un po' troppo ostentando quello che tu e Carmella stavate facendo?» «Non sono affari tuoi e...» «Buonanotte.» Lo interrompo a metà frase e chiudo la porta. Non resto nemmeno ferma nello stesso punto per sentire i suoi passi allontanarsi. Voglio solo tornare su quel letto soffice, così mi stiro mentre ci ritorno e mi metto comoda. Mi infilo sotto le coperte e allungo la mano verso il telefono sul comodino quando sento un bip. Ho ricevuto tantissime notifiche oggi. Scorro velocemente alcune di esse e alzo gli occhi al cielo vedendo che si tratta sempre della stessa notizia sul costoso matrimonio miliardario. Ci sono così tante foto di me e Dominic che ci baciamo e i titoli lo fanno sembrare un amore vero. Mi si spezza il cuore a pensare a quale sia la realtà. Come vorrei che fosse andata così. Questa avrebbe dovuto essere la mia prima notte di nozze, in cui mio marito, l'uomo con cui desidero passare il resto della mia vita, fa l'amore con me appassionatamente. Ma è tutto il contrario. Scacciando i pensieri su ciò che desidero veramente in questo momento, sospiro profondamente e penso solo a come riuscirò a gestire me stessa in questo matrimonio. Oltre ai miei amici che postano sulle loro pagine social e si congratulano con me, vedo anche alcuni commenti di donne che esprimono la loro gelosia e desiderano essere al mio posto perché sto vivendo una favola. Quale favola? Se solo sapessero la verità. Mentre scorro i messaggi ricevuti, apro quello di mio padre. Papà: «Congratulazioni, mia preziosa bambina. Se solo tua madre potesse vedere quanto eri bella oggi e quanto sei diventata meravigliosa. Sono certo che ti abbia dato la sua benedizione dal cielo. Che tu possa essere sempre felice e al sicuro.» Le sue parole sono così toccanti che, mentre rimetto il telefono sul comodino, sospiro profondamente con una mano sul petto. So che questo matrimonio non ha avuto niente a che fare con l'amore, ma vorrei comunque che mia madre fosse stata presente. Pensare alla sua assenza mi rende un po' triste, ma mi sento meglio quando penso a mia suocera. Si sta già prendendo cura di me, proprio come farebbe una madre. Mentre penso a tutte le cose per cui sono grata, mi rannicchio un po' di più sotto le coperte. Sono così pronta a dormire che lascio andare un sospiro di benessere. Questa è la prima notte di nozze perfetta per me, una buona notte di sonno. Sono contenta che Dominic abbia scelto di scoparsi solo Carmella. Non riesco a immaginarmi a letto con un uomo così arrogante. Penso persino alla scatola della lingerie e a come non la userò mai. La mia migliore amica non la smetteva di prendermi in giro, dicendo che Dominic non vedrebbe l'ora di togliermela di dosso dopo avermi vista indossarla. Non succederà di certo e non vorrei che fosse diversamente. Alla fine, sono solo contenta che i problemi finanziari di mio padre siano giunti al termine. Con questo come ultimo pensiero, sono felice e in pace, così scivolo nel sonno. ~ Dominic Mentre attraverso il lungo corridoio, non riesco a smettere di stringere i pugni al pensiero di Vanessa che mi sbatte la porta in faccia. Come si è permessa di fare una cosa del genere? Essere diventata la nuora della famiglia Richards le ha già dato alla testa? E come diavolo è possibile che non indossasse quella lingerie della scatola? Davvero non aveva pianificato che me la scopassi stanotte? Per quanto ci pensi, non riesco a trovare le risposte alle mie domande. Ci metto anche un po' a tornare nella mia camera da letto, così vago lentamente per i corridoi da entrambi i lati e mi fermo più volte per appoggiare la schiena al muro per quelli che sembrano più di dieci minuti. Quando finalmente torno in camera, Carmella è sul letto, sdraiata su un fianco e appoggiata su un gomito. La vista del suo seno che quasi le sfugge dal reggiseno è sexy, ma non sono eccitato come prima. «Allora... hai messo in riga quella stronza?» ridacchia maliziosamente, anticipando la mia risposta, ma riesco solo a grugnire mentre mi siedo sul letto. Guardo il muro, profondamente infastidito dalla riluttanza di Vanessa a mostrarsi sexy per me nella nostra prima notte di nozze, nonostante il mio piano fosse solo di rifiutarla e spezzarle il cuore. Chi si crede di essere? Sento il letto sprofondare vicino a me e so che Carmella si sta avvicinando, ma non mi volto nemmeno a guardarla. Le sue mani si posano finalmente sulle mie spalle, poi verso il centro del mio petto mentre mi sussurra all'orecchio. «Dimmi. Quella stronza ha pianto e ti ha supplicato di passare la notte con lei?» Con un grugnito, mi alzo dal letto e mi scompiglio i capelli, ma lei mi segue e inizia a sbottonarmi la camicia mentre si struscia con il seno contro il mio petto. «Non ora,» le dico, afferrandole i polsi perché smetta di toccarmi. «Tesoro, pensavo di averti detto quanto sono bagnata per te.» geme. «E so che morivi dalla voglia di scoparmi stanotte.» Continua a sbottonarmi la camicia e io cerco di scacciare quello che è successo con Vanessa, ma non mi esce dalla testa. «Ho detto non ora!» mi allontano da lei e lei sbuffa. «Che diavolo ti prende? Va bene!» Si precipita in bagno, sbatte la porta e la chiude a chiave. Una volta solo, non sento il bisogno di correrle dietro subito, non mentre sono frustrato perché le cose con Vanessa non sono andate come volevo. Per distrarmi, prendo il telefono e scorro. Ci sono così tanti articoli su Vanessa che è colei che mi ha rubato il cuore che sbuffo rumorosamente. Che barzelletta. Non riuscirà mai a rubarmi il cuore. L'ha già fatto Carmella. Appena penso a lei, mi rendo conto di essere stato un po' duro. Anche se questa volta non mi sono vendicato dell'atteggiamento di Vanessa, ho ancora molto tempo per farlo, e questo perché siamo sposati. Non andrà da nessuna parte. Scacciandola dalla mente, mi avvicino alla porta del bagno, giro la maniglia e spingo, ma mi ricordo che è chiusa a chiave dall'interno. È arrabbiata con me, come è giusto che sia. «Tesoro, apri la porta.» «Uff! Vattene! Mi sono fatta bella per niente!» «Non fare così. Ho anche un regalo di lusso per te.» sogghigno. Appena lo dico, lei apre rapidamente la porta e mi salta addosso, avvolgendomi le braccia intorno al collo. «Dov'è il mio regalo e cos'è?» Il suo viso si illumina di eccitazione. «Lo avrai dopo. Per ora, è tempo di liberarti di tutto ciò che mi ostacola.» dico mentre la lascio cadere sul letto. ~ Due ore dopo aver finito con Carmella, lei sprofonda rapidamente in un sonno profondo e io la guardo con un sogghigno. Faceva tanto la dura ma alla fine si è stancata. Mentre osservo il suo viso addormentato, le sposto le ciocche di capelli che le nascondono il volto. È esattamente così che sarebbero dovute andare le cose. Le uniche cose che mancano sono che lei non ha l'anello e il titolo di mia moglie, quelli ce li ha Vanessa. Appena lei mi attraversa la mente, serro la mascella, sentendomi ancora mancato di rispetto dalle sue azioni. Ci sarà sicuramente un modo per vendicarmi. Anche se non ho ancora sonno, ho una sete tremenda e non ne sono sorpreso. Ho sudato molto poco fa. Scendo dal letto e indosso una vestaglia, poi vado di sotto a versarmi qualche bicchiere d'acqua. Una volta versato l'ultimo bicchiere, faccio un giro per la casa, immaginando quanto sarà bello quando finalmente prenderò il controllo dell'azienda di mio padre. Ho le mie aziende indipendenti, ma non c'è niente come l'attività principale di famiglia. È diffusa in tutti i continenti e si classifica sempre al primo posto nelle vendite mensili. Per ora, continuerò a fare come mi chiede mio padre e una volta che avrò tutto ciò che voglio, divorzierò da Vanessa. Mentre percorro il corridoio dall'altra parte solo per esplorare la casa e prestare attenzione ai dettagli, mi blocco di colpo davanti alla porta di Vanessa quando la sento piangere.

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