Vanessa
Patrick ci mette un momento a rispondere e, quando lo fa, allunga la mano verso la lattina di soda vuota dalla sua parte del tavolo.
«Mia moglie si chiama Angela.»
«È un nome davvero molto bello,» gli dico.
«Già,» dice lui, schiacciando la lattina mentre fissa il tavolo, il viso contratto in una smorfia di rabbia.
«Ehi, tutto bene?» Mi sporgo in avanti, la voce velata di preoccupazione.
«S
















