Charlotte si svegliò dopo due giorni. Il corpo le doleva terribilmente, ma non era tutto. La stanza emanava un fetore disgustoso, tipico degli omega.
I suoi occhi si aprirono mesti sull'ambiente circostante, scorgendo la stanza piuttosto semplice e piccola in cui si trovava. A pensarci bene, i suoi dolori erano esacerbati dal letto su cui aveva dormito. Alzandosi a sedere, i suoi occhi ispezionaro
















