«Non capisco perché dovrei aspettare i diciott’anni. Sono più intelligente di tutti», dissi con ostinazione.
Colt mi sorrise. «Anche se sono d’accordo con te, abbiamo fatto un patto».
«Come vuoi».
«Inoltre, papà ha chiesto cosa vorremmo fare per il nostro diciottesimo compleanno. Credo che voglia organizzare una festa gigantesca». Colt incrociò le braccia.
«Devo proprio andarci?». L’idea mi sembra
















