Tania si sentiva di nuovo viva. Quella mattina si presentò all'agenzia con un passo più leggero e un sorriso enorme stampato in faccia. Salutò chiunque incrociasse nell'atrio. Probabilmente notarono la sua stranezza, ma a Tania non importava. Continuò a camminare verso l'ascensore, poi salì al quinto piano, allo studio fotografico. Appena uscita dall'ascensore, salutò tutto lo staff e regalò loro
















