Aria
Lo guardo di sottecchi. "Fidanzata? Ci dai già dentro pesante, eh?"
Lui sogghigna, senza perdere un colpo. "Oh, vedrai. Le effusioni in pubblico fanno parte del piano. Dobbiamo far ingelosire quel perdente, e fidati, funzionerà."
Quasi inciampo sui miei stessi piedi. Io, in una finta relazione con Lucas-il-Donnaiolo-della-Residenza? Certo, sarebbe fantastico. Il giudizio che mi beccherei dalle mie amiche? Mamma mia. Le sento già: Aria, davvero? Lucas? Non sei nemmeno arrivata allo status di compagna!
Ma onestamente? Vale la pena vedere la faccia stupida e compiaciuta di Ethan crollare.
Quando finalmente raggiungiamo la porta di Ethan, Lucas si appoggia allo stipite come se fosse un normalissimo martedì per lui. "Bisogno di aiuto per fare le valigie, tesoro?" chiede, con quel sorrisetto fastidioso stampato in faccia.
"No. Non ho nemmeno molta roba," dico, preparandomi mentre apro la porta.
E bam, eccolo lì. Quel tanfo che una volta mi piaceva... l'odore di Ethan o quello che è... mi colpisce come un camion. Ma ora? Ora mi fa venire voglia di vomitare. Non mi prendo nemmeno la briga di cercarlo. Quel tipo è probabilmente in bagno, a pavoneggiarsi come un dannato pavone. Inizio a ficcare le mie cose nella borsa, concentrata a laser per andarmene da lì.
E poi lo sento.
Suoni umidi e sguazzanti.
Mi blocco mentre la porta del bagno si apre cigolando. Ed eccoli lì... Ethan e Vanessa, nel bel mezzo di un bacio appassionato, che escono barcollando come due stupidi adolescenti arrapati. *Per grazia di Dio!*
Onestamente, non mi sono mai sentita più disgustata in vita mia. Il rossetto rosso di Vanessa è sbavato a metà sulla sua stupida guancia, ed Ethan sembra aver vinto la lotteria. Che schifo.
"Oh, guarda chi c'è," sogghigna Ethan, con il braccio ancora avvolto attorno a Vanessa come se fosse una specie di proprietà. "Se non fossi arrivata, avrei buttato la tua roba nella spazzatura."
Di classe, vero?
Non dico niente. Prendo la mia borsa e mi dirigo verso la porta, ma ovviamente, il signor Ego non mi lascerà andare senza un'ultima frecciatina.
"Mi stai ignorando, Aria?" sbotta. "Hai dimenticato che sono il tuo alpha? Fermati lì!"
Mi fermo, ma mi rifiuto di guardarlo. Ho finito di fare i suoi stupidi giochi.
"Allora, dove hai intenzione di stare, eh? Non hai nemmeno una stanza," schernisce, e Vanessa ridacchia come la Barbie tarocca che è. "Probabilmente ti butteranno a mare presto."
Mi giro di scatto, con gli occhi che brillano. "Meglio che restare qui a guardare la tua patetica faccia da perdente."
Dovreste vederlo. La mascella serrata così forte. "Cosa hai appena detto?" ringhia, avvicinandosi. "Hai intenzione di insultare seriamente il tuo alpha?"
Oh, è incazzato nero, davvero. Ma non ho battuto ciglio. Non più. Mi spintona, borbottando qualcosa sull'abbassare lo sguardo, ma prima che possa anche solo rispondere, la porta si spalanca.
Lucas entra.
"Ehi, che diavolo state facendo?" La voce di Lucas è gelida, ma il suo sorriso è tutto fuoco.
Ethan sembra aver visto un fantasma. "Che cazzo ci fai qui?"
Lucas mi mette un braccio intorno alla spalla come se lo facesse da anni. "Sono qui per prendere la mia fidanzata. Problemi?"
Ethan sbatte le palpebre come se avesse ricevuto uno schiaffo. "Fidanzata?!"
"Sì," dice Lucas, facendo scoppiare la 'p' come se stesse masticando una gomma. "Aria è la mia fidanzata ora. Pazzesco come vanno le cose, eh?"
La faccia di Ethan? Impagabile. La mascella di Vanessa è quasi a terra.
"È assurdo," sputa, come se l'idea che io stia con qualcuno di figo sia un crimine contro natura.
Lucas fa scivolare casualmente il braccio intorno alla mia vita, tirandomi più vicino. "Già. La mia compagna, in realtà. Qualche problema con questo?"
Ethan ride, con la faccia che sussulta come se stesse combattendo l'impulso di picchiare qualcuno... probabilmente Lucas. "È una stronzata. Lo stai facendo solo per farmi incazzare."
"E?" Lucas inclina la testa, tutto compiaciuto e sicuro di sé. "Funziona?"
Gli occhi di Ethan si socchiudono, ma fa un passo indietro. "Puoi tenertela. Tanto è spazzatura."
Il mio petto si stringe, ma prima che possa andare fuori controllo, Lucas si china e sussurra, abbastanza forte perché loro sentano, "Scommetto che è la spazzatura migliore che tu abbia mai visto, eh?" Fa l'occhiolino a Ethan, afferra la mia borsa e mi spinge verso la porta.
Mentre ce ne andiamo, mi volto indietro. Vanessa sembra pronta a esplodere in fiamme, ed Ethan? La sua finta indifferenza si sta incrinando ai bordi. Non posso fare a meno di sorridere. Vedere le loro facce contorcersi come se avessero succhiato limoni amari? Un bacio dello chef. *Maronna mia!*
Camminiamo fino a metà del corridoio. Lucas inizia a ridere sottovoce, e, contro ogni previsione, mi ritrovo a ridere anch'io.
"È stato divertente," dice, sorridendomi. "Hai visto le loro facce?"
"Oh, ho visto," ammetto, ridendo ancora un po' nonostante me stessa. "Ma è pazzesco."
"Pazzesco è la mia specialità," risponde lui. "Ora, andiamo, fidanzata. Ti porto nella mia suite."
Ed è allora che mi colpisce. Sto per passare la notte nella suite di Lucas. Da sola. Con Lucas. Il ragazzo che ha la reputazione di essere il più grande puttaniere della scuola.
Oh, fanculo la mia vita.
















