Aria
Coach John mi conduce alla sua suite, digitando il codice con un’autorità irritante. La porta si spalanca e mi fa cenno di seguirlo, già a metà dentro come se fossi un cane obbediente.
Esito sulla soglia, guardandomi intorno nervosamente. In che diavolo mi sto cacciando? La stanza è magnifica, spaziosa ma non così sbalorditiva come la suite di Lucas. Ed è fredda. Tipo, emotivamente e letteral
















