Aria
«Okay, calma, dannazione,» borbotto, appoggiando il gomito sul tavolo e guardandomi intorno. La stanza è un brusio di chiacchiere, le forchette che tintinnano contro i piatti, e nessuno sembra accorgersi del caos che sta covando al nostro tavolo. «Dobbiamo stare attente. Il colpevole potrebbe essere qui.»
Mia si sporge in avanti, gli occhi sgranati come dannate tazze da caffè. «Ecco perché qu
















