(PUNTO DI VISTA DI ASHLEY)
Mi agitai a disagio sul divano, gli occhi fissi sull'orologio a parete. Erano passate quattro ore da quando Arielle era stata portata d'urgenza al pronto soccorso, eppure, non avevo saputo nulla. Nessun aggiornamento, nessuna notizia, solo un silenzio inquietante che mi stava facendo impazzire.
Avevo provato a chiamare Jared più volte, ma il suo telefono era occupato e,
















