(PUNTO DI VISTA DI ARIELLE)
Camminavo intorpidita accanto ad Ashley, il corpo presente, ma la mente altrove. Stavamo lasciando l'ospedale ed ero ancora stordita. Il medico mi aveva chiesto di tornare tra qualche giorno per iniziare i controlli prenatali, ma fino a questo momento, nonostante avessi visto mio figlio durante l'ecografia, sentito il suo battito cardiaco e tenuto in mano le sue foto, m
















