Nina
Enzo non sembrava riconoscermi subito con la mia divisa e i capelli tirati indietro. Entrò e si sedette al bancone mentre stavo versando il caffè a un altro cliente, cosa che quasi rovesciai sul tavolo per lo shock.
Le mie mani tremavano mentre mi avvicinavo al bancone. Mi stava seguendo, o era solo una coincidenza? Ora, più che mai, mi pentivo di averci dormito insieme. Perché doveva insis
















