"Ehm... ciao," dissi nervosamente, accennando un piccolo cenno con la mano quando realizzai che si stava dirigendo proprio verso di me.
"Ciao, stronza," ringhiò, senza esitare un secondo prima che la sua mano si protendesse e afferrasse una delle mie trecce, tirandomi verso di lei.
"Ahi!" strillai, cercando di liberare i miei capelli dalla sua presa sorprendentemente forte. "Cosa stai facendo?!"
















