Gli occhi di Jake saettarono nervosamente mentre si schiariva la gola. "Madelyn si è impegnata molto. Thea, perché non la aiuti questa volta? Consideralo come un tutoraggio a una novellina." Con un dolce sorriso sul volto rigato di lacrime, Madelyn guardò Thea con un pizzico di sfida negli occhi. "Grazie mille, signorina Rowland." La rabbia bruciava nel petto di Thea, facendole lacrimare gli occhi. 'L'impegno di Madelyn, eh? E tutte le notti insonni che ho passato a lavorare e le infinite cene con i clienti per assicurare gli accordi?' pensò. Ricordò come Jake fosse venuto da lei, disperato, dicendole che questo accordo era cruciale. Nicolas gli aveva dato un ultimatum dall'estero: o concludeva questo accordo o faceva le valigie e tornava alla famiglia Hendrix. Per questo Thea si era spinta tanto. E ora, tutto sembrava una crudele beffa. Il suo viso si indurì mentre gettava a terra i documenti che teneva in mano. "Quindi è così che vuoi giocare, eh? Bene. Ho chiuso con questo progetto. Hai detto che è tutto frutto del duro lavoro di Madelyn, giusto? Lascia che lo finisca lei. Io sono fuori." Jake strinse la mascella e afferrò il braccio di Thea, trascinandola verso la porta. La sua presa era rude e Thea barcollò sui suoi tacchi, lottando per mantenere l'equilibrio. "Thea, so di essere stato distante, ed è colpa mia. Ma ti ho detto che Madelyn non c'entra niente. Non puoi lasciarla in pace? Se hai un problema, prenditela con me," disse. Thea si liberò bruscamente il braccio, rabbrividendo per i segni rossi che le dita di lui avevano lasciato. Lo fissò freddamente. "Tutto quello che voglio è che il mio duro lavoro non vada a beneficio di qualcun altro. È troppo chiedere?" Jake fece un respiro profondo, afferrandole le spalle mentre cercava di sembrare sincero. "Sono pronto a lasciarmi il passato alle spalle. Domani annuncerò a tutta l'azienda che sei la mia fidanzata." "Sei la figlia della famiglia Rowland, rispettata e realizzata. Madelyn non ha niente. Non puoi darle una tregua?" Thea sentì un'ondata di vertigini. Aveva aspettato così tanto per sentire quelle parole. Da quando aveva iniziato a lavorare in azienda, Jake aveva insistito sul fatto che odiava le storie d'amore in ufficio e non voleva che nessuno pensasse che si stesse appoggiando a lei. Anche quando si diffusero voci sulla loro relazione, non lo ammise mai pubblicamente. Poi era apparsa Madelyn, e alcune persone avevano persino ipotizzato che Thea stesse usando la sua posizione per cercare di dividerli. Ora, Jake era finalmente disposto a rivendicarla pubblicamente – la cosa stessa che aveva evitato per così tanto tempo – ma solo per proteggere Madelyn. Invece della gioia e dell'eccitazione che una volta aveva immaginato, Thea sentì un nodo allo stomaco mentre elaborava tutto. "Annunciare cosa? Pensavo che non avessimo una relazione, giusto?" Un lampo pericoloso brillò negli occhi di Jake mentre stringeva la presa sulle sue spalle. "La mia pazienza ha dei limiti. Continua così, e sarà davvero finita tra noi." Sembrava così sicuro di sé, così certo che Thea si sarebbe tirata indietro, proprio come prima, quando lo implorava e lo supplicava, terrorizzata di perderlo. Un sorriso amaro si disegnò sulle labbra di Thea, ma prima che potesse rispondere, bussarono alla porta. "Signor Jake Hendrix, scusi l'interruzione, ma il signor Nicolas Hendrix è qui. Ha indetto una riunione d'emergenza e vuole che lei e la signorina Rowland siano presenti subito," annunciò un dipendente. Thea reagì per prima, scuotendosi di dosso le mani di Jake e uscendo dalla porta con un'espressione vuota. ***** Nella sala riunioni, Nicolas sedeva a capotavola, freddo e dignitoso come sempre. Sfogliò i rapporti finanziari dell'azienda, tamburellando distrattamente le dita sul tavolo. Tutti gli altri trattennero il respiro. Avon Ventures era solo una piccola filiale sotto Nicolas, e in un anno, si potevano contare sulle dita di una mano le volte in cui aveva messo piede in ufficio. Tutti erano tesi, rivedendo nervosamente le loro recenti decisioni lavorative. Thea e Jake entrarono uno dopo l'altro, con Madelyn che seguiva Jake. Darwin non si trattenne. "Non hai visto il promemoria? Non abbiamo bisogno di nessuno che serva rinfreschi. Cosa ci fai qui?" Madelyn rimase immobile, con gli occhi rossi e lucidi, guardando Jake con un'espressione indifesa. Il volto di Jake si oscurò. "Darwin, è con il team della signorina Rowland. Cosa c'è di male se si siede ad osservare?" Il sopracciglio di Thea si contrasse, ma prima che potesse obiettare, Nicolas indicò la porta. "Prendi una sedia e ascolta da fuori. I posti dirigenziali sono pieni. Non c'è posto per te qui." Madelyn barcollò sui suoi piedi, mordendosi il labbro in un gesto di umiliazione mentre continuava a lanciare occhiate a Jake. Ma Jake poté solo stringere i pugni per la frustrazione; non osò sfidare Nicolas. Nicolas fornì una breve panoramica della situazione aziendale. Con sollievo di tutti, non sembrava arrabbiato. Poi rivolse la sua attenzione a Jake. "Le tue prestazioni lavorative negli ultimi sei mesi sono state impressionanti: alta qualità e alto volume. Deve essere molto da gestire per una sola persona, quindi sto considerando di promuovere qualcuno a vice direttore." A questo annuncio, la maggior parte delle persone si animò, entusiasta dell'opportunità. Thea non era sorpresa; aveva già sentito delle voci e aveva intenzione di candidarsi per la posizione. Dopo tutto, aveva fatto tutti i progetti di Jake. Una promozione sembrava più che ragionevole. Jake si schiarì la gola e si alzò in piedi, con gli occhi che brillavano di sicurezza. "Beh, in realtà ho qualcuno in mente per la posizione di vice direttore." Tutti supposero che stesse per nominare Thea. Persino Thea ci credette per un momento. Ma Jake si voltò verso la porta e disse lentamente: "Penso che la signorina Terell sarebbe una scelta eccellente. È stata al mio fianco, aiutandomi a ottenere tutti questi progetti. La recente partnership con l'azienda di Wintoland è stata tutta grazie a lei. So cosa può fare. Questa promozione è ben meritata." Le sue parole furono come due schiaffi taglienti in faccia a Thea. Aveva tollerato le mutevoli lealtà di Jake, ma non avrebbe mai immaginato che avrebbe cancellato la loro storia così facilmente. Forse fu l'intensità dello sguardo di Thea a far sì che Jake evitasse i suoi occhi mentre continuava: "La signorina Terell ha lavorato instancabilmente e questo ha avuto un impatto sulla sua salute. Diventare vice direttore è stato il suo sogno e spero che possiate trovare nel vostro cuore di non toglierle questo." La stanza cadde nel silenzio. Nessuno osò obiettare. Poi, come per rigirare il coltello nella piaga, Jake si voltò a guardare affettuosamente Thea e aggiunse: "Ho un altro annuncio. La signorina Rowland e io ci sposeremo presto e ci farebbe piacere che tutti voi partecipaste al matrimonio." La folla rimase sbalordita per un momento prima di iniziare a offrire le congratulazioni. Ma con ogni secondo che passava, l'espressione di Thea diventava più fredda, come se stesse per scattare. Voleva smascherare la verità e abbattere la facciata di Jake di fronte a tutti. Ma quando i suoi occhi incontrarono quelli di Nicolas, esitò. Jake era pur sempre un Hendrix, e umiliarlo poteva essere visto come un insulto alla famiglia stessa. Non poteva permettersi di rischiare di provocare Nicolas. "Silenzio," disse Nicolas, con la sua voce che squarciò la stanza. Il chiacchiericcio cessò immediatamente.