Due persone bloccarono il cammino di Winona prima che potesse entrare nel suo ufficio. Erano sua madre e sua sorella adottive. "Sorellina, che diavolo hai combinato ieri sera? Come hai fatto a far arrabbiare Sean in quel modo?" chiese Jessica York con rabbia, "Sean è un cliente importante della York Corporation. Ora abbiamo perso i suoi affari perché gli hai fatto perdere la pazienza!" Cora Walker – la madre adottiva di Winona – sembrava più giovane della sua vera età, soprattutto con quel trucco impeccabile sul viso. Tuttavia, i suoi bei lineamenti erano rovinati da un'espressione accigliata e arrabbiata. "Winona, ti abbiamo cresciuta con tutto il cuore e non ci siamo mai aspettati che tu facessi grandi sacrifici per noi. Ora ti stiamo solo chiedendo di aiutarci un po' quando la famiglia York è sull'orlo del fallimento. Non è una richiesta esagerata, vero?" Winona strinse i pugni così forte che le nocche iniziarono a diventare bianche come un lenzuolo. Alzò lo sguardo e pronunciò a fatica le parole tra le labbra ansimanti. "Mamma, Sean vuole che vada a letto con lui. Mi stai chiedendo di accettare?" "Sei fortunata che piaci a Sean. Chi credi di essere per dirgli di no?" sbottò Cora, "In ogni caso, la famiglia York ha perso un sacco di soldi a causa tua. Devi riavere i suoi affari!" Winona fissò il pavimento, le unghie affusolate che si conficcavano nei palmi delle mani. La famiglia York la stava sfruttando da così tanti anni. Ora volevano che vendesse il suo corpo! Anche così, non era nella posizione di dire di no. La madre biologica di Winona l'aveva abbandonata nella neve subito dopo la sua nascita. Sarebbe morta quella notte, 23 anni fa, se non fosse stato per la famiglia York. Nonostante tutto, l'avevano accolta e cresciuta. Non aveva altra scelta che dedicarsi a loro. Il silenzio di Winona fece addolcire un po' l'atteggiamento di Cora. "Va bene. Winona, so che Sean non ti piace. Non ti costringerò ad andare a letto con lui. Per un'altra questione, oggi c'è un evento all'asta. Voglio che tu venga con me. Il compleanno di tua nonna è il mese prossimo. Andiamo a vedere se riusciamo a trovare un bel regalo per lei." Winona finalmente tirò un sospiro di sollievo. In passato, non importava quanto Winona fosse riluttante, la sua madre adottiva la costringeva sempre a fare cose che non voleva fare. Questa era la prima volta che Cora faceva delle concessioni. Anche se non mostrava alcun senso di colpa per aver insultato Winona prima, Winona era contenta che Cora non imponesse la sua volontà su di lei questa volta. "Winona, mia mamma è stata fantastica con te. Devi essere premurosa anche tu nei suoi confronti," intervenne Jessica, "Ti ha riportata a casa dalla neve, ti ha nutrito, ti ha vestito e ti ha mandato a scuola. Non dimenticare tutte le cose che ha fatto per te." Winona strinse le labbra e non rispose. Il suo silenzio fece sentire Cora e Jessica un po' a disagio. Terminarono la conversazione, si cambiarono i vestiti e si diressero all'evento all'asta. Era l'annuale asta di beneficenza di Hetropolis. Una dopo l'altra, le limousine si fermavano fuori dal locale. Innumerevoli telecamere erano puntate sui magnati degli affari che raramente si mostravano in pubblico. Sembrava che tutto fosse in ordine. All'improvviso, scoppiò un trambusto alla porta. "È arrivato il signor Shaw!" "Oh mio Dio! Il signor Shaw è ancora più bello dal vivo! Sembra così distante! Aspetta un attimo. Chi è il ragazzino al suo fianco?!" "Vivi in un bunker o cosa? Come fai a non saperlo? È il figlio del signor Shaw, l'erede apparente dell'impero Shaw!" "Santo cielo! Il signor Shaw ha un figlio? Chi è la signora Shaw, allora?" "Non lo so. L'unica cosa che conta è che lui è il successore del signor Shaw e un giorno prenderà il controllo della Shaw Corporation. Ho sentito dire che è ancora più spietato di suo padre. Meglio stargli alla larga!" "Cavolo! Questo ragazzo è identico a suo padre. Praticamente è una mini versione del signor Shaw!" Il trambusto della folla attirò anche l'attenzione di Winona. Alzò lo sguardo e vide un uomo e un bambino che provenivano dall'altra estremità del tappeto rosso. L'uomo era particolarmente alto. Indossando un abito ben stirato e un paio di scarpe di vernice, percorreva il tappeto a grandi passi con grande sicurezza. Aveva lineamenti raffinati e un profilo sorprendente. Il suo viso spigoloso era completato dai suoi occhi scuri e dalle labbra sottili. Il ragazzo accanto a lui era vestito con un abito dello stesso stile. Anche la sua espressione facciale era altrettanto ferma come quella di suo padre. Chiunque avrebbe potuto facilmente capire che erano padre e figlio. Fianco a fianco, entrarono nella sala dell'evento. Per qualche inspiegabile motivo, il signor Shaw e suo figlio sembravano un po' familiari a Winona, anche se non li aveva mai incontrati prima. "Oh mio Dio! Il signor Shaw è così bello!" Jessica si premette drammaticamente entrambe le mani sul petto ed esclamò: "Mamma, mi sto innamorando di lui. Devo sposarlo!" Cora arricciò le labbra in segno di disapprovazione. "Ha un figlio. Vuoi fare la matrigna?" "Non mi interessa. Mamma, devo sposarlo. Non mi interessa se devo fare da madre a suo figlio. Mamma, aiutami a trovare un modo per conquistare il suo cuore. Per favore!" "Va bene!" Winona alzò gli occhi al cielo sentendo la conversazione tra Cora e Jessica. La famiglia Shaw era incredibilmente misteriosa e possedeva più ricchezza e potere di qualsiasi altra famiglia a Hetropolis. Winona si chiese se Jessica avesse perso la testa. Perché sprecare il suo tempo con un sogno irrealizzabile?