Mi sentivo come se il terreno mi fosse scivolato via da sotto i piedi. Sarebbe stato meglio se fossi morta prima di vedere questo. "So...Sophia?" Bruce sembrava sbalordito nel vedermi. Cosa avrebbe pensato? Mi avrebbe continuato a tradire, e io non l'avrei mai saputo? "Come hai potuto?" Feci un passo indietro. Sentivo un peso enorme sul petto. La persona di cui mi fidavo di più mi aveva tradito! Avevo sempre desiderato passare il resto della mia vita con lui. Pensavo di essere una ragazza fortunata ad averlo, ma cosa ho ricevuto in cambio? Un tradimento? "Sophia, qualsiasi cosa tu stia pensando, non è così, tesoro." Bruce tentò di avvicinarsi, ma lo fermai alzando una mano. Scossi la testa. Mi sentivo svenire. Voltai la testa verso Luisa. Aveva la testa bassa. Come aveva potuto farlo? Non era la mia migliore amica? "E tu?" Mormorai. Lei mi guardò e scosse la testa. Si dimenticò di essere avvolta in una coperta. La coperta le era caduta dal petto. Alcuni segni sul suo corpo nudo divennero visibili ai miei occhi. Vedendoli, quasi caddi a terra. Rimasi senza parole. Come avevano potuto trattarmi così? "Sophia, mi dispiace. Per favore, perdonami, tesoro." Bruce si avvicinò e mi prese la mano. Provai disgusto al suo tocco. Strappai la mia mano dalla sua presa e gli diedi uno schiaffo. "Per quanto tempo?" Chiesi. Lui rimase in silenzio. Perché? Perché era così silenzioso adesso? Erano passati due anni da quando stavamo insieme. Mi aveva promesso di essere un uomo leale. Mi aveva giurato che mi avrebbe segnata e resa sua compagna. Qualche anno fa, andai alla casa del branco con mio fratello quando lui non era ancora il Gamma. Lì conobbi Bruce. Iniziò a presentarsi a scuola per incontrarmi. Cominciammo ad uscire qualche mese dopo. Aveva già rifiutato la sua compagna a quel tempo. Mi disse che l'aveva rifiutata perché lo aveva tradito. Ma cosa stava facendo ora? "HO CHIESTO PER QUANTO TEMPO???" Gli urlai contro. Lui rimase silenzioso, senza nemmeno incrociare il mio sguardo. Mi avvicinai a Luisa. "Tu, dimmi. Per quanto tempo avete fatto questo alle mie spalle con lui?" Volevo sentire con le mie orecchie per quanto tempo mi avevano presa in giro. "U-Un anno." Rispose, voltandosi da me. Mi morsi le labbra, quasi sanguinando. Non potevo sopportare altre pugnalate al cuore. "Non volevo farlo, Sophia. Amo solo te." Sentii Bruce. Aveva ancora il coraggio di parlare? Lo derisi. Dopo quello che aveva fatto, aveva l'audacia di dire questo? "Perché mi hai tradita?" "Non mi hai mai lasciato toccarti. Sono un Alfa. Ho dei desideri che devo soddisfare. Quindi ho dovuto trovare un'altra strada.” "I-Io stavo aspettando di compiere diciotto anni. Volevo diventare la tua compagna e tua moglie. Prima di fare qualsiasi cosa, volevo dare un nome alla nostra relazione. Non ho mai considerato un altro uomo. Mi stavo riservando solo per te. Ma non potevi aspettarmi? Nemmeno un altro anno? Hai iniziato a tradirmi dopo solo un anno dalla nostra relazione?” Strinsi i pugni per trattenere le lacrime. Respirai profondamente. "È finita. La relazione tra noi è finita." Dissi a Bruce. Guardai Luisa, quella che chiamavo la mia migliore amica. "Non comparire più davanti a me." Lei non tentò di giustificarsi, come se non avesse nulla da dire. Mi girai per andarmene. Corsi giù per le scale piangendo. "SOPHIA!" Bruce corse giù per le scale e mi afferrò il braccio. "Non toccarmi." "Come osi dire che hai rotto con me? Non puoi andare comunque. Nessuno ti accetterà. Tutti sanno che sei la mia ragazza. Sei una debole Omega. Nessuno ti prenderà come moglie, solo come un giocattolo. Dovresti essere sollevata che io sia ancora innamorato di te. Quindi dimentica tutto e fai finta di non aver visto niente.” Lo fissai. Come poteva un uomo essere così sfacciato? Volevo schiaffeggiarmi per essermi innamorata di lui. Le sue parole mi fecero provare ancora più disprezzo. Lo spinsi con forza. "Non devi pensare a me. Vai a giocare con la tua Luisa come hai fatto per tutto questo tempo." Detto questo, uscii di casa. Le gambe mi tremavano. Non avevo idea di dove andare. Cosa avrei dovuto fare adesso? Cosa avrei fatto di questo tradimento nella mia vita? Come avrei spiegato Bruce a mia madre e a mio fratello? Avevo promesso di presentarli presto. Mio fratello sembrava essere molto perspicace nel giudicare le persone. Mi aveva messo in guardia su Bruce prima, ma non avevo mai prestato attenzione alle sue parole. Come ero stata stupida! Mi avviai verso la strada. Non avevo la forza di aspettare un taxi. I miei pensieri erano confusi. Domani era il mio diciottesimo compleanno. Il destino mi ha davvero fatto un bel regalo! Pensavo che stessero preparando qualcosa per il mio compleanno, ma a mia insaputa mi avevano tradito per molto tempo. Perché tutto questo mi è successo? Ero una ragazza semplice, felice della mia piccola famiglia. Perché è arrivato lui e mi ha distrutta così tanto? Mi ha chiamata una debole Omega! Pensava a me così tutto il tempo? Camminai come una pazza verso la strada. Non avevo idea di dove fossi o di quanto tempo avessi camminato. I miei passi rallentarono mentre iniziavo a sentire il sole, e la sua intensità mi stava quasi facendo impazzire. Stavo sudando, piangendo ed ero depressa. Sentii dei clacson dietro di me. "Ehi, ragazza! Vai a morire da qualche altra parte. Togliti dalla nostra strada. Il nostro Alfa sta tardando." Ero così presa dai miei pensieri confusi che non riuscivo a sentire chiaramente l'autista. Quando mi girai, rimasi sbalordita nel vedere una lunga fila di macchine nere dietro di me. Un uomo corpulento scese da una macchina che era nel mezzo delle altre. Poi aprì la portiera posteriore per qualcuno. Un uomo in completo nero uscì e si diresse verso di me. A causa della luce del sole e dei miei occhi lucidi, non riuscivo a vedere il suo viso. Fece un lento passo in avanti e si fermò davanti a me. La sua presenza bloccò la luce del sole dal cadere sul mio viso. Ammiccai per vederlo meglio. Era Bryan Morrison! Come ho finito per incontrarlo due volte nello stesso giorno? Non riuscivo a pensare a come chiamarlo adesso. Cognato? Bryan? Alfa? Aveva una smorfia sul viso mentre mi fissava. Forse si stava chiedendo perché fossi in mezzo alla strada. "I-Io..." Volevo raccontargli quello che suo fratello mi aveva fatto, ma prima che potessi, mi sentii instabile. L'oscurità iniziò a scendere intorno a me. Sentii che mi stavo schiantando contro il suo petto duro. Le sue braccia forti mi cinsero immediatamente intorno alla vita. Quando mi toccò, sentii una strana sensazione che non avevo mai provato prima. Prima che potessi capire la sensazione sconosciuta, svenni tra le sue braccia.