Bryan fissava Sophia. Era bellissima, con un'aria malinconica e sognante. Aveva scelto un vestito viola che esaltava la sua carnagione senza ostentazione, un velo di luce morbida sulla pelle.
I capelli sciolti le incorniciavano il viso con onde naturali, cadendo sul seno e nascondendone la forma.
Sophia, sotto il suo sguardo, era nervosa. Si sfregava le dita, preoccupata per il proprio aspetto.
















