Raina
Harry mi spinse sul letto, mi scavalcò, e il suo peso fu quasi una consolazione, come se il resto del mondo avesse smesso di esistere finché lui era lì sopra di me, a riportarmi con i piedi per terra. Gli sbottonai la giacca, le mie dita tremanti che cercavano la sua camicia.
Gliel'avevo detto che non l'avevo mai fatto prima? Non ne avevo idea.
Lui allungò una mano e lentamente mi allargò le
















