Raina
"Cazzo," borbottai tra me e me, mentre il quarto gatto della giornata tentava di azzannarmi un dito. Ritirai velocemente la mano dal piccolo terrore rossiccio, ma lei riuscì comunque a graffiarmi e a farmi sanguinare.
"Accidenti, lo so che sei incinta, ma questo non significa che tu possa fare quello che ti pare," la ammonii.
La gatta, incinta fino al collo, mi guardò semplicemente, come se
















