"Calvin, Bill è in ospedale. Ha bisogno di un intervento. Ho firmato le carte, ma dovresti essere qui," spiego in fretta.
"Oh mio Dio, sta bene?" chiede Calvin.
"Non lo so," rispondo, la mia voce tremante. "Lo stanno portando in sala operatoria. Per favore, sbrigati."
"Ehi, calmati, sto arrivando," mi rassicura Calvin al telefono, la sua voce ferma. "Resisti, arrivo il più velocemente possibile
















