MICHAEL Merda… Non volevo reagire così quando Jacob mi ha toccato. E a giudicare dalla sua faccia, sapevo di averlo offeso. "Scusa, non volevo…" ho cominciato a dire, cercando di scusarmi, ma mi ha interrotto subito. "No, tranquillo. Capisco. Non avrei dovuto toccarti il viso in quel modo. È stato un gesto istintivo, senza secondi fini," ha detto Jacob sorridendo, ma sembrava ancora ferito. "No, Jacob. Faccio sul serio. Non mi è dispiaciuto quando… ehm… mi hai tastato la febbre," ho ammesso con una risatina nervosa. Mi ha sorriso. I suoi occhi verdi brillavano sotto la luce della luna. "Quindi ti è piaciuto?" "Cosa? Beh, io…" "Cristo, Michael, ti sto prendendo in giro! Calmati, okay?" Jacob ha riso. "Comunque, sono contento che tu stia bene. Vado a salvare Francis prima che Alison lo sfianchi a furia di chiacchiere." Jacob si è allontanato a nuoto. Aveva una schiena e delle braccia forti, scolpite. Anche Francis era in forma, ma niente a che vedere con Jacob. L'ho guardato mentre saltava sulla schiena di Francis interrompendo la loro conversazione. Francis è scoppiato a ridere e gli ha spruzzato dell'acqua in faccia, e tutti e tre ridevano come matti. Ho sospirato e ho nuotato verso di loro. Dovrei stare con la mia ragazza, invece di fissare come un ebete suo fratello e il suo accompagnatore. "Ah, eccoti! Di cosa stavate parlando tu e Jacob?" ha chiesto Alison. "Niente. Mi stava chiedendo se avevo la febbre. Ma ho davvero una faccia da malato?" ho risposto. "A me sembri in perfetta forma," ha detto Alison, scrollando le spalle. Ci siamo allontanati a nuoto per avere un po' di privacy. Mi ha avvolto le braccia intorno al collo. "È bello qui, vero? Noi due in acqua, al chiaro di luna… è così romantico," ha detto con voce languida. "Già," ho risposto distrattamente, mentre con la coda dell'occhio continuavo a guardare Jacob e Francis. Si stavano baciando. Immagino che trovino romantico anche loro. "Baciami, Michael," ha sussurrato Alison con voce roca. Ho riportato la mia attenzione su Alison e ho premuto le labbra sulle sue. Mi ha stretto le gambe intorno alla vita e ha cominciato a mordermi il labbro inferiore. Mi è sempre piaciuto baciarla. Le sue labbra sono così morbide e calde. Ha interrotto il bacio e ha cominciato a baciarmi il collo. "Mmm, che bello," ho detto chiudendo gli occhi mentre mi mordicchiava la pelle. Poi ha fatto scivolare le labbra dal collo al petto, continuando sempre più in basso. "Ehi, Ali, tuo fratello è proprio lì," ho detto cercando di fermarla. Ho guardato Jacob per vedere se ci stava guardando, ma lui e Francis erano persi nel loro mondo, sembrava che stessero per divorarsi a vicenda. "Non ci sta nemmeno guardando. E poi è troppo buio e siamo troppo lontani perché possa vedere qualcosa," ha sussurrato. "Ma quanto hanno intenzione di continuare a baciarsi? Vogliono forse risucchiarsi la faccia a vicenda?" ho detto. Non sono riuscito a nascondere l'irritazione nella mia voce, e Alison mi ha guardato sorpresa. Si è schiarita la gola. "Sei geloso?" mi ha chiesto. "Cosa? Perché dovrei essere geloso di quei due, quando ho te?" ho detto accarezzandole un braccio. Chissà se Alison si è accorta che stavo fissando Jacob… Non voglio che si faccia delle idee sbagliate. "Non lo so. Ultimamente ti comporti in modo strano. Sei sempre distratto," ha detto Alison, scrollando le spalle. "Forse Jacob ha ragione e mi sto ammalando. Dovrei uscire dall'acqua," ho detto. Alison sembrava preoccupata. "Oh, no! Dovresti farti visitare da un medico, domani. Vado a dire a Jacob che ce ne andiamo," ha detto, e ha cominciato a nuotare verso di loro. Io mi sono fermato un attimo, poi ho ripreso a nuotare. All'improvviso, qualcosa mi ha afferrato una gamba. Ho sentito qualcosa avvolgersi intorno alla caviglia e tirarmi verso il fondo. "Ehi… ragazzi?" ho gridato, ma non potevano sentirmi perché si stavano allontanando a nuoto. Ho cercato di liberarmi, ma non ci sono riuscito. Qualunque cosa fosse, mi stava trascinando sempre più giù. Devo immergermi per liberarmi, ho pensato, e così ho fatto. Ho trattenuto il respiro e mi sono tuffato. Cazzo… Ho pensato vedendo delle grosse corde aggrovigliate intorno al mio piede. Erano attaccate a una vecchia barca. Ma guarda la mia fortuna! Ho afferrato la corda e ho tirato, il che è stato un errore madornale. L'ho sentita stringersi ancora di più intorno alla mia gamba. Ho tirato di nuovo, con più forza. La mano mi è scivolata, facendomi male. Non riuscivo più a trattenere il respiro e ho cominciato a farmi prendere dal panico. Il petto mi bruciava e ho ingoiato altra acqua. Ho provato a nuotare, ma le braccia e le gambe non rispondevano. Era come se avessero perso tutta la loro forza. Ho lottato per un po', poi ho cominciato a perdere i sensi. Non pensavo certo di morire annegato. **** Mi sono svegliato sentendo delle labbra premute sulle mie. Qualcuno mi stava baciando. Alison? Ma non erano le sue labbra. Chi mi stava baciando? No, aspetta… Non era un bacio. Qualcuno mi stava facendo la respirazione bocca a bocca. Il petto non mi faceva più male come prima. Chiunque fosse, ha tolto le labbra dalle mie quando ho cominciato a tossire. Ah, dannazione… Avrei voluto sentirle ancora un po'. Ho aperto gli occhi e ho visto la faccia di Jacob sopra di me. "Ehi, dormiglione! Bentornato nel mondo dei vivi," ha detto sorridendo. Mi sono tirato su e ho vomitato acqua. Jacob mi ha dato una pacca sulla schiena. Merda, che male! "Che è successo?" ho detto quando finalmente sono riuscito a smettere di tossire. "Ti si è incastrato il piede e stavi annegando," ha detto Alison, e solo allora ho notato che lei e Francis erano seduti lì vicino. "È stato Jacob a tirarti fuori dall'acqua!" ha esclamato Francis. Ho guardato Jacob, che mi stava accarezzando la schiena. "Credevamo di averti perso, amico," ha detto. Mi sono sporto in avanti e l'ho abbracciato. "Grazie per avermi salvato. Pensavo che sarei morto," ho detto con la voce tremante. Mi ha stretto forte tra le sue braccia. Il suo calore mi ha invaso il corpo. Mi sentivo debole. "Ma figurati, non ti avrei lasciato annegare. Scusa se ci ho messo tanto, stavamo parlando e non ci siamo accorti che eri in difficoltà," ha detto Jacob continuando a massaggiarmi la schiena. "Dovremmo andare a casa, ormai. Sono contento che tu stia bene, Michael," ha detto Francis, così ho lasciato andare Jacob. Jacob si è alzato e mi ha aiutato a rimettermi in piedi. "Okay, la prossima volta niente nuotate," ha detto ridacchiando. "Scommetto che Francis era geloso quando ti stavo facendo la respirazione bocca a bocca," ha aggiunto, facendomi l'occhiolino. Quindi erano le sue labbra quelle che avevo sentito sulle mie… Ho sentito di nuovo quel familiare battito nello stomaco.