Per un attimo pensai di dire di no, che non ero Hazel, ma non volevo essere scortese.
"Sono io," dissi, la mia voce meno entusiasta di quanto avessi voluto. Mi sforzai di sorridere. "Lei deve essere Robert!"
Si alzò e mi tirò indietro la sedia di fronte alla sua. "Sono io," disse. "È un vero piacere conoscerla."
"Grazie," dissi sedendomi. Cercò di aiutarmi a spingerla dentro, ma la sedia non si mu
















