D’istinto mi cinse con le braccia per non farmi cadere. Appoggiai le mani sul suo petto e mi sollevai leggermente. I suoi occhi incontrarono i miei.
“Che diavolo…” Mi guardai intorno e realizzai di essere in camera da letto. “Come sono arrivata qui? Perché sei per terra?” chiesi con voce impastata.
“Sembravi scomoda sul divano, così ti ho portata qui dentro,” spiegò, sbadigliando. “Ho provato il d
















