Punto di vista di Tessa
Sentivo lo stomaco in subbuglio. Non ne potevo più di stare seduta in quell'ufficio. Lei ora armeggiava con il computer, mentre io restavo inchiodata alla sedia, a fissarla con un'espressione ebete.
Mi lanciò un'occhiata torva.
"Puoi andare, ora. Ho da fare. Ma grazie, Tessa, per la chiacchierata. L'ho trovata molto... istruttiva."
Rimasi immobile, come se il mio corpo non
















